Il 60,5% degli impiegati utilizza almeno uno dei propri device mobili per accedere alle informazioni messe a disposizione dall’azienda. Più nel dettaglio, il 47,2% di questa categoria di lavoratori utilizza lo smartphone a fini lavorativi (il dato non include chiamate e sms). La percentuale scende al 25,1% se si considerano invece gli impiegati che usano per ragioni professionali il proprio tablet, e al 7,8% se si prendono in considerazione gli wearable, come ad esempio gli smartwatch. Quanto ai laptop, a utilizzare i propri pc portatili per lavorare è il 4,1% degli impiegati.

I dati emergono dal quarto rapporto annuale di Ovum sull’enterprise mobility, che risale alla fine del 2015. “I risultati – spiega in un post sul blog aziendale Adam Holtby, che in Ovum è Enterprise mobility & IT service management research analyst – sono il frutto delle risposte di lavoratori, con mansioni differenti, provenienti da una grande varietà di regioni e di aziende, con l’obiettivo di capire meglio le loro abitudini di lavoro, e come i nuovi hardware e applicazioni stiano supportando i loro obiettivi di produttività”.
“Come dimostrano i dati – prosegue Holtby – le persone sono decisamente orientate ad affrontare il proprio lavoro utilizzando numerosi device, e non accettano di buon grado limitazioni che non consentano loro di raggiungere questo obiettivo”.
Così, conclude Holtby, “Si avverte il bisogno di servizi di desk e IT per riconoscere le nuove opportunità che potranno derivare da questi nuovi comportamenti del lavoratori, e come rendere possibile e supportare il modello di spazio di lavoro digitale verso il quale si sta muovendo il mondo del lavoro”.