PRIVACY

Diritto all’oblio, Google cancellerà i link anche dal dominio globale

Dai prossimi giorni l’eliminazione degli indirizzi web inadeguati o non più pertinanti coinvolgerà, oltre ai domini dell’Ue come accadeva finora, anche google.com. Da maggio 2014 rimossi oltre 490mila siti indicizzati

Pubblicato il 02 Mar 2016

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Google amplierà lo spettro di rimozione dei link legati al diritto all’oblio. Dal mese in corso la compagnia statunitense procederà all’eliminazione degli indirizzi relativi a richieste di cancellazione arrivate dai paesi dell’Europa senza fermarsi ai soli domini europei, ma coinvolgendo anche il dominio google.com.

La decisione del colosso di Mountain View, che finora ha già rimosso oltre 490 mila link (il 42% di quelli soggetti a domanda di cancellazione), costituisce un adeguamento ulteriore, ma spontaneo, alla sentenza della Corte di Giustizia Ue, che nel maggio 2014 aveva stabilito il diritto a veder cancellati dai motori di ricerca di Google link “non adeguati o non più pertinenti”. Infatti la sentenza, essendo arrivata dall’Ue, non obbligava e non obbliga tuttora Big G a rimuovere informazioni anche dal dominio globale. Ciò nonostante, Google ha deciso di procedere comunque in questo passo e così anche google.com sarà oggetto delle cancellazione dei link relativi a richieste arrivate dall’Ue.

Tuttavia, gli indirizzi web presenti nei domini extra-europei continueranno ad essere accessibili da tutti gli altri paesi dell’Ue e da chi si collega da fuori dall’Unione Europea. Ad esempio, nel caso di domanda di un utente italiano, i link con le info sul suo conto spariranno dai domini europei e da google.com, diventando così inaccessibili da chi si collega dall’Italia. Mentre quelli indicizzati da domini extra-europei continueranno ad essere invece visibili, ma solo per chi si collega da un paese diverso dall’Italia.

La cancellazione relativa al diritto all’oblio si basa su alcuni presupposti precisi: le informazioni devono infatti risultare obsolete, non pertinenti, non corrette o inadeguate, eccedenti rispetto alle finalità prevista dal trattamento dei dati.

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