Disney vola in borsa, con una crescita del valore delle azioni di oltre l’8% nell’after-hours. Il merito è dei conti dell’ultima trimestrale. Nel suo primo quarter fiscale del 2022, il colosso dell’entertainment ha infatti registrato utili pari a 1,06 dollari ad azione, contro i 63 centesimi attesi dagli analisti. I ricavi hanno raggiunto i 21,82 miliardi di dollari, contro i 20,91 miliardi delle attese. Anche il numero di abbonati al servizio streaming Disney+ è cresciuto oltre le aspettative: 129,8 milioni, contro i 125,75 milioni del consensus, con 11,8 milioni di abbonati in più nel trimestre. Il servizio ha registrato anche un aumento dei ricavi per utente (Arpu) negli Stati Uniti e in Canada dai 5,80 dollari al mese di un anno prima a 6,68 dollari.
Si inasprisce la competizione con Netflix
L’amministratore delegato della Disney, Bob Chapek, ha ribadito il piano dell’azienda di raggiungere tra i 230 e i 260 milioni di abbonati Disney+ entro il 2024. “Questo era il nostro obiettivo e questo continua a essere il nostro obiettivo”, ha detto Chapek alla Cnbc, aggiungendo che il gruppo disporrà del doppio della quantità di contenuti di proprietà di marchi come Marvel, Lucasfilm e Pixar su Disney+ rispetto al 2021.
La crescita degli abbonati Disney ha superato quella registrata da Netflix negli ultimi tre mesi del 2021: il competitor ha aggiunto 8,3 milioni di nuovi abbonati lo scorso trimestre, portando il suo totale globale a 222 milioni. Le azioni di Netflix, che negli Stati Uniti e in Canada gode comunque di un Arpu di 14,78 dollari, sono diminuite di oltre il 20% dopo che la società ha dichiarato di aspettarsi solo 2,5 milioni di nuovi abbonati per il primo trimestre, ben al di sotto delle stime degli analisti.