Un finanziamento da 1,6 milioni di dollari dal fondo regionale di venture capital gestito da Sviluppo Basilicata, dai fondatori della società e da coinvestitori italiani ed esteri. Con questa dote Domec, Fintech company attiva nel mondo dei sistemi privativi di pagamento e della Loyalty 3.0, potrà crescere a creare nuovi posti di lavoro in Basilicata. Due importanti banche italiane, inoltre, si legge in una nota della società, hanno sostenuto l’operazione aggiungendo una parte di debito garantito da MedioCredito Centrale.
Grazie a questa operazione nasce a Potenza “una piccola Silicon Valley del Mezzogiorno, che attualmente già impiega una decina di persone, attive nello sviluppo del Software e delle Applicazioni Web e Mobile”.
“I nostri ingegneri, per economicità ed efficienza – spiega Antonio Sorrentino, chief executive officer di Domec – non hanno nulla da invidiare ai colleghi stranieri. Qui si lavora e si crea know-how, per noi è un grande motivo di orgoglio”.
“La nostra idea di fondo – aggiunge Vincenzo De Cristofaro, chief technology officer e responsabile del centro Ricerca e sviluppo di Domec – è molto moderna, addirittura in anticipo sui tempi. Abbiamo una Piattaforma Informatica unica, i clienti stanno iniziando a rispondere molto bene. Io personalmente ho lasciato un lavoro sicuro in una grande banca del Nord per lanciarmi in questa avventura: lo rifarei”.
“L’obiettivo di Domec – conclude Sorrentino – è portare i nostri servizi anche all’utente finale, i vantaggi sono tantissimi. E questo è il motivo principale che ci ha spinto a raccogliere fondi per questo nuovo round di finanziamento”.
Domec, in meno di due anni dalla nascita, ha già venduto i propri servizi ad Autogrill, creando delle carte promozionali dedicate, a Eataly, con una card attiva anche come sistema di pagamento nei punti della catena e a Italo Treno, anche qui per la gestione di un sistema di pagamento innovativo.
“Sviluppo Basilicata – afferma Giampiero Maruggi, amministratore unico di Sviluppo Basilicata – ha sempre creduto nell’investimento in capitale di rischio delle imprese, realizzando già in passato diverse partecipazioni con Exit di successo. Oggi, con questi nuovi Closing, riparte il capitolo delle partecipazioni che, grazie alle nuove tecnologie e al digitale, permetterà alle Startup, in molti casi trainate da giovani, di esplorare settori nuovi e innovativi. Ne è un esempio il risultato raggiunto con Domec che ha deciso di investire in Basilicata e di occupare giovani informatici lucani che avranno l’opportunità di accrescere le proprie esperienze professionali all’interno di una struttura innovativa e altamente qualificata. Lavoreremo a stretto contatto per far crescere questa azienda così come le altre con le quali a breve concluderemo i prossimi Closing. Siamo certi che il futuro di questa Regione si gioca su una proficua collaborazione tra Pubblico e Privato”.