SMART HOME

Domotica, gli italiani si affidano allo smartphone

L’indagine di Europ Assistance con Energy@Home, realizzata in collaborazione con Doxa marketing advice: affezionati alla propria abitazione, i consumatori della penisola vogliono averne il controllo anche a distanza grazie alle nuove tecnologie. Ma esigono sicurezza

Pubblicato il 18 Mar 2016

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La domotica accentua la relazione affettiva già molto forte degli italiani nei confronti della propria abitazione. Le tecnologie che favoriscono l’interazione con la casa anche quando non si è presenti sono così apprezzate dai consumatori, che risultano già molto ben predisposti a comprenderne logica e dinamiche. Soprattutto dal momento che un ruolo centrale in questa prospettiva può essere svolto dallo smartphone, device verso il quale gli italiani vivono una passione vicina alla dipendenza. E’ quanto emerge da uno studio esplorativo realizzato da Europ Assistance, compagnia di assistenza del Gruppo Generali, in collaborazione con Energy@home (associazione senza fini di lucro fondata nel 2012 da Telecom Italia, Electrolux, Indesit ed Enel Distribuzione) e con Doxa marketing advice.

Lo studio è stato svolto su un campione di uomini e donne, di livello socio economico e culturale medio-alto e alto, propensi a sperimentare novità e ben disposti verso il digitale e la tecnologia, suddivisi equamente per fasce di età, con una quota significativa di soggetti con figli piccoli e/o genitori anziani. Al panel è stata data l’opportunità di testare direttamente un ambiente domestico attrezzato con un sistema domotico: lo Spazio Chorus di Gewiss.

Dallo studio è emerso che grazie alle app l’interazione tra uomo e oggetti è già una realtà, sebbene vi sia una certa consapevolezza che convogliare tutto in un unico device rappresenta un rischio. Il futuro, si legge in una nota dei promotori dell’iniziativa, vede i tech addicted italiani molto esigenti per quanto concerne l’evoluzione della smart home. Funzionalità e sicurezza delle nuove tecnologie in ambito domestico, inoltre, prevalgono sugli aspetti ludici o estetici, e che i consumatori considerano come vero valore aggiunto l’utilità delle nuove tecnologie applicate all’ambito domestico.

La funzionalità, emerge dallo studio, si traduce essenzialmente in facilitazione della vita quotidiana per rendere automatico ciò che è inutilmente ripetitivo, tutela del benessere e comfort degli abitanti, e risparmio, per limitare gli sprechi e ottimizzare le spese. La sicurezza presenta invece un duplice aspetto: quello di safety, intesa come eliminazione dei pericoli interni, e quella di security, intesa come protezione dai rischi esterni.

Quanto ai singoli elettrodomestici, messi a disposizione da Whirlpool, dallo studio emerge che il frigorifero ideale gestisce le date di scadenza dei prodotti, avvisa il consumatore per tempo e gli suggerisce addirittura le ricette da preparare con gli alimenti da consumare, mentre la lavastoviglie dovrà autogovernarsi in funzione del carico, regolando automaticamente detersivo e consumi, e che soprattutto possa essere monitorato da remoto. Tutti dovranno essere in grado di offrire servizi di autodiagnostica, avvisando se c’è qualcosa che non funziona e suggerendo quando è il momento di fare manutenzione.

“L’innovazione è la parte centrale di ogni nostra attività di assistenza – afferma Valerio Chiaronzi, Chief commercial officer di Europ Assistance Italia La domotica è uno scenario sempre più vicino al consumatore e siamo già in grado di intervenire per prestare servizi di assistenza per tutte le esigenze connesse a questo tipo di tecnologie”.

“La casa del futuro – aggiunge Marco Signa, responsabile per gli elettrodomestici intelligenti in Whirlpool Europe e direttore dell’associazione Energy@home – sarà tanto più Smart quanto più le aziende saranno capaci di integrare i loro prodotti e le loro soluzioni in un unico sistema olistico finalizzato a migliorare la qualità di vita dei consumatori fornendo servizi e nascondendone le tecnologie sottostanti”.

“Abbiamo aperto le porte della nostra casa domotica per consentire ad una platea di utenti domestici di vivere e sperimentare direttamente le soluzioni che la domotica è già in grado di offrire oggi – sottolinea Fabio Nappo, direttore divisione Domotics e progettazione elettronica di Gewiss Allo stesso tempo abbiamo avuto la possibilità di raccogliere input essenziali anche per lo sviluppo dei prodotti che entreranno nella case del futuro”.

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