EMPOWERMENT

Donne e lavoro, Tim lancia la app Women Plus

Il progetto, realizzato con Women at Business, ha ricevuto il patrocinio della Commissione Europea. L’Università Federico II di Napoli e l’Ambasciata degli Stati Uniti, battezzano in partnership con GammaDonna, la prima edizione nazionale della Awe Academy per aspiranti imprenditrici

Pubblicato il 25 Ott 2023

Itu donne Ict

Spinta all’women empowerment. Fornendo uno strumento concreto per far crescere il ruolo delle donne nell’economia, favorendo percorsi professionali e dando loro la possibilità di formarsi in maniera continua e coerente con il mercato. È questo l’obiettivo di Women Plus, l’app lanciata da Tim e presentata nell’ambito della 4 Weeks 4 Inclusion, la maratona sull’inclusione ideata e promossa dal Gruppo. La soluzione, realizzata da Women at Business ha avuto il patrocinio della Commissione europea ed è ora disponibile sui principali store digitali (iOS e Android). Intanto l’Università Federico II di Napoli e l’Ambasciata degli Stati Uniti lanciano con GammaDonna il programma Awe – Academy for Women Entrepreneurs – per aspiranti imprenditrici tra i 18 e i 40 anni.

Come funziona la nuova app di Tim

Partendo dall’esperienza di Mulheres Positivas, progetto che Tim ha sostenuto in Brasile con l’imprenditrice Fabi Saad, Women Plus lavorerà su diversi aspetti, permettendo alle donne di trovare in un unico sistema le posizioni aperte, grazie anche a strumenti di matching fra le loro competenze e i lavori disponibili, ma anche mentoring, formazione e talk ispirazionali.

Secondo i dati Istat, in Italia le donne occupate sono solo il 55,2% e tra i giovani che non studiano e sono senza lavoro – i Neet: Not in Education, Employment or Training – rappresentano il 56%; sul fronte della formazione, invece, appena il 16% delle ragazze sceglie corsi universitari nelle materie Stem.

“L’app Women Plus di Tim destinata alle donne in cerca di occupazione è un ottimo esempio di come un’impresa possa contribuire a rimuovere gli ostacoli all’emancipazione economica delle donne – spiega la Commissaria europea all’Uguaglianza, Helena Dalli -.. Questa iniziativa rientra in un approccio globale in linea con la nostra strategia per la parità di genere, azioni sulla parità e leadership femminile alla promozione di un’equa ripartizione dei ruoli familiari, all’incoraggiamento della formazione delle donne nelle discipline Stem”.

Spinta alle competenze femminili

“La nostra missione in Tim – dice l’ad di Tim, Pietro Labriola – è connettere le persone, abbattendo barriere e distanze, lavorando alla crescita di tutta la collettività. Women Plus rappresenta un altro tassello di questo impegno. La parità di genere è uno dei temi più importanti su cui stiamo lavorando, con azioni concrete inserite nel nostro piano: lo abbiamo messo al centro delle nostre attività, perché vogliamo superare gli stereotipi e gli schemi che guardano al passato, per contribuire a un mondo in cui tutti abbiano le stesse opportunità”.

“Women at Business – dice Laura Basili Founder di Women at Business – è stata fin dalla sua nascita un progetto tech, basato sulla valorizzazione delle competenze delle donne per risolvere un problema sociale, quello dell’occupazione femminile in Italia. L’App Women Plus rappresenta per noi, per le donne e gli uomini di questo paese una grandissima opportunità e al contempo uno strumento concreto per generare il cambiamento culturale necessario al raggiungimento di una società più inclusiva, equa e sostenibile”.

Debutta in Italia il programma Awe

Al via la prima edizione italiana di Awe, Academy for Women Entrepreuners. L’iniziativa dell’Università Federico II di Napoli e dell’Ambasciata degli Stati Uniti, in partnership con GammaDonna, darà la possibilità a 30 donne fra i 18 e i 40 anni di entrare a far parte del programma internazionale. Obiettivo, offrire conoscenze, reti e accesso alle risorse necessarie per lanciare e far crescere attività imprenditoriali. C’è tempo fino al 9 novembre per candidarsi. L’iniziativa, nata negli Usa per volontà del Dipartimento di Stato Americano, ha lo scopo di sostenere le donne nella realizzazione e nella crescita di realtà imprenditoriali attraverso formazione, tutoraggio, partnership commerciali e opportunità di collaborazione con imprese italiane e statunitensi, nonché l’accesso al network degli Alumni e a una vasta gamma di risorse per l’empowerment economico.

Cosa prevede l’iniziativa

La prima edizione italiana darà la possibilità a 30 donne di entrare a far parte del programma internazionale. “Con Awe miriamo all’implementazione della conoscenza, del network e dell’accesso alle risorse necessarie per portare al successo attività imprenditoriali, promuovendo e supportando sia la parità dei diritti di genere sia la crescita economica del territorio di riferimento”, dice la docente universitaria e responsabile Daniela Terracciano. Le lezioni si terranno online sulla piattaforma Dreambuilder della Thunderbird School of Global Management dell’Università dell’Arizona, integrate presso la Federico II con sessioni di mentorship, pitch competitions, guest speaker talks, collaborazioni con incubatori ed eventi di networking con U.S. Exchange Alumni e business leaders.

A chi è rivolto il programma

Il programma si rivolge a aspiranti imprenditrici o già imprenditrici, in particolare a studentesse iscritte presso università italiane, neolaureate e/o professioniste che aspirano ad avviare un’attività imprenditoriale, donne con imprese di nuova creazione o con un business plan avanzato ma con risorse insufficienti, immigrate o rifugiate residenti in Italia con scarse risorse socioeconomiche o candidate il cui progetto coinvolge imprenditrici immigrate o rifugiate. Le partecipanti vengono reclutate in tutto il Paese attraverso un processo di selezione che si divide in due fasi. La prima dedicata alla presentazione del progetto, la seconda ad un colloquio orale  volto a verificare la motivazione, l’attitudine alle tematiche del progetto formativo, il livello di conoscenza dell’inglese e degli strumenti informatici, nonché le caratteristiche di fattibilità, innovazione ed impatto dell’idea imprenditoriale proposta.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Iniziative
Analisi
Social
Video
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati

Articolo 1 di 4