HORIZON 2020

Droni, Italia alla guida del progetto Ue sulla sicurezza

Obiettivo di AW-Drones è identificare standard per l’uso dei velivoli in tutti i Paesi membri in linea con il nuovo regolamento Easa. Sul piatto 2 milioni e 600 mila euro

Pubblicato il 15 Apr 2019

droni-150909173518

L’Italia guida il progetto Ue per la sicurezza dei droni AW-Drones. L’iniziativa, nell’ambito di Horizon 2020, riunisce 13 partner provenienti da 8 paesi Ue e Israele ed è guidato dall’azienda italiana Deep Blue, esperta di sicurezza e fattori umani.

Iniziato a gennaio 2019, nei prossimi tre anni AW-Drones supporterà l’Unione Europea e l’Agenzia europea per la sicurezza aerea (Easa) nell’identificazione di standard tecnici e operativi che soddisfino i requisiti di sicurezza del nuovo regolamento europeo, a partire dall’analisi di quelli oggi esistenti e dai loro punti di forza e criticità.

In particolare, nel corso dei tre anni il progetto si occuperà di identificare standard a supporto di:

  1. Voli nella categoria “Specific” del nuovo regolamento EASA, inclusi quelli non a vista (BVLOS), fondamentali per i lavori di ispezione e manutenzione in aree pericolose o su grandi distanze.
  2. U-Space, lo spazio aereo riservato ai droni e a tutti i velivoli a bassa quota, come ad esempio gli elicotteri di soccorso.
  3. Voli autonomi (senza intervento del pilota a terra) inclusi aero-taxi.

Al progetto partecipa anche EuroUSC Italia: l’azienda si occuperà di identificare e validare gli standard tecnici per i droni. Per ogni tipologia di operazione di volo, verranno raccolte le regole tecniche e le procedure attualmente disponibili nei vari Paesi Ue. Verrà poi valutata la loro idoneità ad essere considerate come standard condivisi da adottare per garantire la sicurezza di un tipo specifico di operazione. L’analisi rileverà anche possibili lacune nella struttura normativa.

 Il mercato

Il mercato dei droni, con i servizi ad esso connessi, sarà uno dei principali motori dello sviluppo economico europeo e mondiale nei prossimi anni: la Commissione Europea prevede infatti una crescita annua che in Europa raggiungerà i 10 miliardi di euro entro il 2035, e i 15 miliardi entro il 2050. A beneficiare dei droni saranno soprattutto i settori dell’agricoltura, dell’energia, delle spedizioni e della pubblica sicurezza.

Il quadro regolatorio

L’Europa ha approvato il regolamento unico europeo di Easa, che nei prossimi anni sostituirà quelli nazionali. In un’ottica di armonizzazione delle leggi tra i Paesi membri, il nuovo regolamento stabilisce delle regole europee comuni per tutte le tipologie di operazioni con i droni.

La novità del regolamento riguarda il fatto che non ci sarà più distinzione tra i droni professionali e ludici. A fare la differenza la tipologia di operazioni per le quali vengono usate: Open, Specific e Certified.

La categoria Open presenta il livello di rischio più basso e comprende tre sottocategorie: per operazioni di volo sopra le persone , vicino alle persone e lontano dalle persone. In tutti e tre i casi si vola in Vlos, cioè sempre a vista; la quota massima di volo consentita è 120 m, mentre la massa del drone non può superare i 25 kg. Le nuove normative imporranno un particolare marchio CE per le Open Category. La marchiatura CE stabilisce la categoria dei droni e, quindi, come potranno essere usati.

Nella categoria Specific i droni possono volare anche in Bvlos, quindi al di fuori del campo visivo del pilota: per questa categopria non sono previsti liiti di massa e si fa riferimento a tutte le oprazioni che non riebntrano nella categpria Open. Le certificazioni richieste per far volare il proprio drone dipenderanno dal livello di rischio della specifica missione: spetta a Easa insieme alle agenzie anzionali definire gli standard per consentire una più rapida approvazione per chi vola nei limiti fissati.

Nel “Certified” rientrano i droni che trasportano persone o merci pericolose, e le operazioni con droni che volano sopra assembramenti di persone. In questo caso sono richieste varie certificazioni: per l’aeromobile, l’operatore e il pilota.

La pubblicazione delle regole in Gazzetta Ufficiale Europea è prevista entro giugno, con entrata in vigore prevista 20 giorni dopo la pubblicazione. Le norme diventeranno applicabili in tutti gli stati membri ad un anno esatto dall’entrata in vigore (2020). Dopo un periodo di transizione di due anni che seguirà l’entrata in vigore, chi vorrà operare con un drone in Italia non dovrà più seguire il vecchio regolamento di Enac, ma fare riferimento alla legge Ue.

 

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Iniziative
Analisi
Social
Video
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati