L’aumento del numero e dell’utilizzo di droni civili – i noti velivoli radiocomandati senza pilota (ovvero con pilota remoto) – preoccupa l’associazione dei piloti professionali europei Eca, perché possono nascere seri rischi per i comuni aerei passeggeri.
L’Eca (European cockpit association), che rappresenta 38.000 piloti in tutto il continente, si è detta preoccupata per l’utilizzo dei droni soprattutto in prossimità degli aeroporti e ha pubblicato un position paper sugli standard e le regole che pensa siano necessarie per garantire che i droni civili volino in tutta sicurezza.
Secondo l’Eca, “è assolutamente cruciale che la tecnologia sia introdotta in pieno rispetto della sicurezza, particolarmente per quanto riguarda il rispetto della sicurezza degli attuali voli guidati da piloti”. L’associazione sostiene che “un eventuale futuro incidente che coinvolga dei droni e arrechi danni gravi a delle persone sarà un ostacolo enorme allo sviluppo di questa industria, molto più di una regolamentazione attenta, efficace ed efficiente”. La sicurezza è la priorità, aggiungono i piloti, “molto più del diritto di far volare i droni“.
L’Eca nota anche che i droni sono una tecnologia ancora in pieno sviluppo e che le performance di quei velivoli autonomi aumenteranno sempre di più nei prossimi anni. Si tratta di temi che la regolamentazione deve affrontare: “Non si può assistere a queste evoluzioni senza adeguata valutazione dei rischi, specialmente quello di collisioni a quote medie”, mette in guardia la Eca.
L’associazione chiede di vietare l’utilizzo dei droni nello spazio aereo usato dagli aerei commerciali e uno studio specifico sugli effetti di una collisione tra un drone e un aereo passeggeri, che dovrebbe essere in grado di rispondere a problemi “urgenti”. L’Eca raccomanda anche di equipaggiare i droni con sistemi di automatic recovery nel caso in cui il pilota remoto ne perda il controllo e consiglia un limite di peso di 500 grammi e un sistema per tracciare i piloti dei droni.
L’allarme dei piloti è giustificato dall’aumento dei numero di incidenti, riporta il quotidiano francese La Tribune: solo la scorsa settimana l’equipaggio di un aereo della Lufthansa in volo da Monaco di Baviera a Varsavia ha riferito alle autorità di controllo del traffico aereo di essere passato ad appena 100 metri da un drone. In quel momento l’aereo tedesco si trovava a circa 10 km dall’aeroporto Okecie di Varsavia e a un’altezza di 700 metri. “Abbiamo visto un oggetto, probabilmente un drone, la cui presenza in questa zona è inammissbile”, ha dichiarato un portavoce. Simili segnalazioni sono state fatte anche dai piloti in Francia nei pressi degli aeroporti di Orly e Rossy. Ancora, a fine luglio, i vigili del fuoco della California impegnati a domare un incendio con gli elicotteri si sono lamentati di cinque droni che hanno reso più difficoltose le loro operazioni.