LO SCENARIO

Droni marini, in Italia giro d’affari da 189 milioni entro il 2030

Secondo Pwc il mercato è destinato a triplicare il proprio valore rispetto al 2022. Applicazioni civili al 65% contro il 35% di quelle militari. Su scala globale si passerà da 5,9 a 19,9 miliardi di euro

Pubblicato il 16 Ott 2023

SeaDrone

Il mercato globale dei droni marini e subacquei a livello globlale è destinato a vedere triplicare il proprio valore entro il 2030, e la stessa tendenza varrà per il contesto italiano. A evidenziarlo è la ricerca “Above and below water drones market”, realizzato da Pwc Strategy& Italy per l’edizione 2023 del “Sea Drone Tech Summit” che si terrà martedì17 ottobre i diretta streaming su Zoom, durante il quale si farà il quadro sui nuovi progetti e iniziative nel settore delle tecnologie marine unmanned in Italia.

I numeri del mercato italiano e globale

Focalizzando l’attenzione sull’Italia, il giro d’affari del settore passerà dai 63,4 milioni del 2022 ai 189,1 milioni del 2030, con le applicazioni civili che conquisteranno una quota di mercato del 65%, contro il 35% di quelle militari. Simile la progressione del mercato globale, destinato a fare un salto dagli attuali 5,9 miliardi di euro ai 18,9 miliardi del 2030.

Le applicazioni più diffuse 

Il report di PwC Strategy& Italy fa anche il quadro delle cinque più importanti applicazioni dei droni marini su scala globale. In testa c’è la ricerca scientifica con una percentuale del 30%, seguita dall’ingegneria acquatica (24%), dal comparto militare e di security con il 19%, dalle missioni di ricerca e soccorso in mare (15%) e dalle attività commerciali e ricreative (12%).

I progetti in corso

Al momento, secondo la fotografia scattata dallo studio, il settore italiano della robotica marina può contare su oltre 40 progetti e iniziative industriali e scientifiche, con investimenti in R&D che superano i 20 milioni di euro.

I player del comparto

Tra le aziende che sono maggiormente impegnate nel campo dei droni marini e subacquei la ricerca evidenzia alcuni big player, come Leonardo, Fincantieri NexTech, Saipem – Sonsub Robotics e Rina, ma anche un nutrito numero di Pmi innovative e startup, come Graal Tech, EdgeLab, Codevintec, TopView, Novacavi, Mdm Team, Sistematica. Tra i soggetti del mondo universitario e della ricerca spiccano Cnr, Enea, Ispra, Ogs, e le università di Genova, Verona, Bologna, Firenze, Pisa, Roma Sapienza, Roma Tre, Cassino, Politecnica delle Marche, Salento e Calabria. Quanto al mondo militare, la ricerca evidenzia il progetto della Marina Militare che si appresta a realizzare a La Spezia il nuovo Polo nazionale della Dimensione Subacquea.

Il summit della robotica marina 

“Siamo lieti di riunire anche quest’anno la community italiana della robotica marina, che sin dal 2018 ha trovato nel ‘Sea Drone Tech Summit’ un’occasione di incontro, di confronto e di collaborazione con altre realtà scientifiche e industriali – afferma Luciano Castro, ideatore e presidente di Sea Drone Tach Summit – In questo evento in diretta streaming, avremo modo per la prima volta di fotografare il mercato italiano dei droni acquatici e anche di presentare le ultime novità nell’ambito della ricerca, della tecnologia e delle applicazioni. L’appuntamento per il prossimo congresso in presenza è invece per l’ottobre 2024 a Ostia, vicino a Roma”.

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