INNOVAZIONE

Droni: nasce D-Flight, la società di gestione del traffico aereo

Il capitale detenuto per il 60% da Enav e per il 40% da una cordata industriale guidata da Leonardo. La piattaforma U-space consentirà l’integrazione delle tecnologie per la movimentazione sicura nello spazio aereo civile dei velivoli a pilotaggio remoto

Pubblicato il 28 Feb 2019

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Si istituzionalizza il settore dei droni. Dopo la nascita del primo sindacato italiano dei piloti “da remoto”, è stato sottoscritto oggi l’aumento di capitale della D-Flight, società creata da Enav per sviluppare la piattaforma U-space per l’erogazione dei servizi di Unmanned Aerial Vehicles Traffic Management (UTM) ovevro per la gestione del traffico arereo dei droni.

Al fianco di Enav anche la compagine industriale guidata da Leonardo in partnership con Telespazio e IDS-Ingegneria Dei Sistemi. In seguito all’aumento di capitale, per un importo pari a 6,6 milioni di euro, il capitale di D-Flight sarà detenuto per il 60% da Enav e per il 40% da Leonardo, Telespazio ed Ids.

Oltre a coordinare il team industriale, Leonardo ha la responsabilità della progettazione del sistema, in qualità di System Integrator, e dello sviluppo della gran parte dei servizi software, assicurando livelli di sicurezza adeguati in base ad un approccio “security by design”.

Il partner industriale era stato individuato nel maggio 2018 a conclusione di una procedura di gara avviata in seguito alla sottoscrizione della convenzione tra il regolatore Enac ed il provider di servizi del traffico aereo nazionale Enav. Con la convenzione Enav si è impegnata a sviluppare e implementare un sistema di gestione del traffico aereo specifico i droni e a definire le modalità di erogazione dei servizi mediante lo sviluppo di una piattaforma che, integrando molteplici ed articolate tecnologie, garantisca la movimentazione sicura dei velivoli a pilotaggio remoto.

Enav mira a far coesistere il traffico aereo tradizionale con le esigenze della nuova tipologia di traffico, consentendo l’impiego dei droni per un numero crescente di servizi anche di pubblica utilità, garantendo i massimi livelli di sicurezza”, spiega una nota.

La domanda di servizi realizzati attraverso l’impiego di droni ha tassi di crescita esponenziali, con enormi potenzialità di generare benefici sociali, economici ed ambientali. L’Unione Europea ha lanciato un ambizioso piano per favorire il consolidamento di questo nuovo mercato, in particolare attraverso lo sviluppo in Europa del sistema U-space, che consentirà l’esecuzione di operazioni complesse con droni con un alto grado di automazione in tutti i tipi di ambienti operativi, comprese le aree urbane.

D-Flight dunque è la risposta dell’industria italiana alla sfida lanciata dall’Unione Europea. La piattaforma U-space, sviluppata da D-Flight, consentirà l’integrazione di molteplici tecnologie per la movimentazione sicura nello spazio aereo civile dei velivoli a pilotaggio remoto cooperanti – ossia registrati, autenticati e identificati, nonché per la loro sorveglianza in fase di pre-volo e durante il volo, supporto alla pianificazione della missione, gestione delle emergenze, registrazione dei dati di volo.

La capacità di fornire i servizi U-space è il presupposto per garantire la sicurezza del volo dei droni fuori dalla linea di vista e rappresenta un punto di svolta per l’apertura di nuovi mercati basati sul loro utilizzo. Il settore è destinato, infatti, a crescere in maniera esponenziale nei prossimi anni, con stime che vedono in circolazione sette milioni di droni a uso ricreativo e altri quattrocentomila utilizzati a fini commerciali da qui al 2050 solo in Europa.

D-Flight rilascerà i servizi U-space progressivamente, secondo una roadmap tecnologica che anticipa il programma europeo e il processo regolamentare in atto, recentemente avocato dall’Agenzia Europea per la Sicurezza Aerea (Easa). Alcuni servizi di base sono già disponibili sul portale www.d-flight.it, in particolare il servizio di registrazione dei droni professionali e il servizio di “geoawareness”, che permette, in maniera semplice e intuitiva, di comprendere se in un certo punto del territorio italiano sia possibile volare e quali siano le condizioni di volo applicabili, sulla base dei regolamenti vigenti.

Entro il 2019, in vista della pubblicazione del nuovo regolamento Easa, la registrazione sarà estesa a tutti gli operatori, indistintamente dall’impiego ricreativo o professionale dei loro droni. Inoltre, sarà resa disponibile un’app per i dispositivi mobili, per il lancio del servizio di identificazione elettronica ed un servizio di validazione dell’intento di volo e supporto al processo autorizzativo, ove richiesto sulla base delle regole vigenti.

Oltre a questi servizi iniziali, a supporto delle operazioni oltre la linea visiva (Bvlos), D-Flight svilupperà delle soluzioni per il tracking dei droni in tempo reale, secondo modelli di sorveglianza simili a quelli già oggi implementati per il controllo del traffico aereo tradizionale.

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