Assegnata la prima borsa di studio sui droni in Italia. L’originale iniziativa sui cosiddetti “Uav-Unmanned Aerial Vehicle” (meglio noti in Italia come Apr, Aeromobili a Pilotaggio Remoto, o semplicemente droni) è stata promossa dal Dipartimento di Ingegneria dell’Università Roma Tre.
Lo studente vincitore si chiama Marco di Russo, ha 24 anni, è originario di Roma e ha frequentato il secondo anno della laurea magistrale in Ingegneria Aeronautica presso l’ateneo romano. Questa prima borsa di studio era stata annunciata nel maggio scorso nell’ambito di un finanziamento da parte di Mediarkè, società organizzatrice di “Roma Drone Expo&Show” e di “Roma Drone Conference”, i due grandi eventi per specialisti e appassionati di queste nuove macchine volanti telecomandate.
Grazie a questa borsa di studio, lo studente vincitore approfondirà la formazione nel settore delle nuove tecnologie relative allo sviluppo e all’uso degli Uav, per quanto riguarda soprattutto la dinamica e l’aerodinamica del volo di mezzi aeromobili a pilotaggio remoto ad ala fissa e rotante. Inoltre potrà partecipare gratuitamente alle 7 conferenze previste dal ciclo “Roma Drone Conference”, che si svolgeranno a Roma dal prossimo ottobre all’aprile del 2015. Vi interverranno i massimi esperti del settore. Diversi i temi che saranno affrontati: dal drone journalism alle assicurazioni e alla sicurezza del volo, dal Regolamento Enac alle applicazioni per l’agricoltura di precisione, dalle esigenze delle Forze Armate e delle forze di polizia a quelle per il telerilevamento, il monitoraggio dell’ambiente, la salvaguardia dei beni culturali e la ricerca scientifica.
“Questa iniziativa è per noi motivo di soddisfazione, a conferma della nostra tradizione di apertura e collaborazione con il mondo produttivo, che ci permette di svolgere tante attività di ricerca anche applicata e di offrire ai nostri studenti tante opportunità” ha commentato il prof. Paolo Atzeni, direttore del Dipartimento di Ingegneria dell’Università Roma Tre. “Ringrazio il presidente di Roma Drone, Luciano Castro, che ha promosso l’iniziativa, e il professor Roberto Camussi che ha coordinato la nostra partecipazione. Auspico che questa collaborazione possa continuare”.
È operativo in Italia dal 30 aprile scorso il nuovo regolamento sui mezzi aeromobili a pilotaggio remoto (i cosiddetti Apr) messo a punto dall’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile (Enac). Regolamento che ha dimostrato come il nostro Paese sia all’avanguardia in questo settore dove finora vigeva il Far West e che ancora non è regolamentato in molti Paesi del mondo, Stati Uniti compresi.
A luglio è partito il primo corso online per pilota di droni riconosciuto dall’Enac, organizzato da Elite Consulting, società romana titolare dei marchi HobbyHobby, e da Drone Innovations, la nuova struttura che curerà questi corsi per il pilotaggio dei droni.
Giorni fa Aerodron, startup creata dall’ingegnere Giorgio Uguzzoli e finanziata da b-ventures, ha annunciato l’apertura di una scuola di alta formazione a Parma in collaborazione con uno degli Aeroclub Ato (Approved Training Organisation) più rinomati e importanti in ambito nazionale, il G. Bolla di Parma.