EVOLUZIONI

Droni, sensori e Gps: ecco l’agricoltura del futuro

In Italia manca però ancora un’informazione approfondita sui possibili vantaggi dell’agricoltura di precisione: un sistema integrato di metodologie e tecniche per aumentare efficienza e produttività

Pubblicato il 21 Lug 2015

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Ottimizzazione della resa agricola e della gestione delle risorse, sostenibilità delle coltivazioni: è l’obiettivo dell’agricoltura di precisione, che mutua tecnologie dal campo militare per rispondere al fabbisogno di acqua, concimi e fertilizzanti evitando sprechi, nel rispetto dell’impatto ambientale. Droni, sensori ottici e Gps sono gli strumenti di lavoro del contadino del futuro per rilevare il grado di umidità del terreno, per controllare la crescita e la salute delle piante.

“Un vigneto o un campo di mais, soprattutto se molto estesi, sono la somma di tanti piccoli appezzamenti coltivati con la stessa coltura – spiega Alessandro Matese, ricercatore dell’Istituto di biometeorologia del Consiglio nazionale delle ricerche (Ibimet-Cnr) – In uno stesso campo possiamo trovare infatti condizioni di suolo, meteorologiche, di esposizione solare, di topografia anche molto differenti tra loro”.

Il tema è al centro dell’evento “Agricoltura di precisione e uso sostenibile delle risorse” organizzato nell’ambito dell’Expo di Milano. L’evento è stato concepito come un laboratorio nel quale fare il punto della situazione sull’utilizzo e la diffusione di tali strumentazioni hi-tech in Italia, chiamando a confronto il mondo della ricerca e quello dell’impresa. Durante la giornata verranno presi in considerazione diversi settori di applicazione dell’agricoltura di precisione: dalla filiera vitivinicola a quelle orticola e cerealicola.

“L’agricoltura di precisione è un sistema integrato di informazioni e metodologie progettato per aumentare l’efficienza e la produttività, basato su strumenti di monitoraggio e su una gestione specifica delle reali necessità delle colture – continua Matese – Per l’agricoltore scendono in campo stazioni meteo, sensori wireless per la caratterizzazione del suolo, pistole che monitorano la temperatura, strumenti di telerilevamento come immagini satellitari o scattate in volo da droni, che restituiscono al computer o sullo smartphone una serie di informazioni mirate. Elaborati i dati con tecniche geostatistiche, si arriva a definire le esigenze per una determinata pianta o microarea, trattandole in modo selettivo”.

I trattori, ad esempio, servendosi del Gps possono distribuire più o meno concime o pesticidi in ciascuna zona. Sono ormai disponibili vendemmiatrici a rateo variabile, in grado di selezionare l’uva migliore in un cassone separato. In Francia hanno sviluppato un trattore capace di operare potature differenziate in base ai dati raccolti. Nonostante i notevoli vantaggi dell’agricoltura di precisione, in Italia manca però un’informazione approfondita.

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