L’Agenzia delle Entrate inaugura la sua pagina Facebook ed entra in contatto con i cittadini per offrire una prima informazione su un tema di stretta attualità: il canone tv nella bolletta elettrica. Il servizio, realizzato dalle Entrate a costo zero e fornito sulla piattaforma Messenger, è un’innovazione destinata a cambiare radicalmente il rapporto con i contribuenti, che potranno dialogare con il Fisco in tempo reale e in maniera semplice, anche dal proprio smartphone, attraverso il social network più popolare in Italia, con 23 milioni di utenti che si collegano almeno una volta al giorno.
La pagina Facebook dell’Agenzia, che amplia la presenza delle Entrate sui social media, è raggiungibile tramite il link https://www.facebook.com/agenziadelleentrate/. Attraverso il servizio, comunica l’Agenzia delle Entrate, sarà possibile aprire una conversazione privata attraverso l’applicazione Facebook Messenger e scrivere la propria domanda. La risposta arriverà entro 24 ore o, nei casi in cui il quesito richieda un approfondimento, entro 5 giorni dalla richiesta. Inizialmente l’assistenza sarà dedicata al canone tv, per poi estendersi gradualmente ai dubbi fiscali più comuni. Non solo, quindi, un nuovo canale social delle Entrate, che si affianca a quelli già esistenti, ma una nuova forma di dialogo in cui l’Agenzia dà del tu al cittadino e svecchia le procedure della Pubblica Amministrazione grazie alla tecnologia.
L’Agenzia non richiederà alcun dato personale, ma si limiterà a rispondere a dubbi e aiutare i contribuenti ad adempiere correttamente agli obblighi fiscali. Il trattamento dei dati personali degli utenti risponderà, comunque, alle policy in uso sulla piattaforma Facebook, mentre i dati sensibili postati in commenti o post pubblici verranno rimossi. Le informazioni scambiate non saranno utilizzate per altri scopi, ma serviranno solo per aiutare e indirizzare i contribuenti nella soluzione dei loro quesiti.
Con l’approdo su Facebook, conclude la nota, l’Agenzia triplica la sua presenza nel mondo dei social media, dopo YouTube e Twitter. Con questo passaggio, però, l’account non diventa solo un modo per informare il cittadino sulle novità fiscali, ma un inedito canale a due direzioni con cui Fisco e contribuente possono interagire direttamente attraverso la tastiera del pc o lo schermo dello smartphone.
L’Agenzia ha inoltre fornito, sul suo sito, i nuovo chiarimenti, sul canone Rai 2016: i nuovi chiarimenti in vista dell’arrivo delle bollette con i primi addebiti del canone tv. Le rate del canone Rai sono, infatti, inviate con la prima bolletta consecutiva al 1° luglio. Eccoli.
Canone Rai addebitato su più bollette, cosa fare?
Quando le rate del canone Rai sono addebitate su più bollette intestate a persone appartenenti alla stessa famiglia anagrafica, si deve effettuare il pagamento una volta soltanto e chiedere, per l’altra utenza, l’esenzione dal versamento compilando il quadro B dell’apposita dichiarazione.
Se si attiva un nuovo contratto elettrico, cosa fare?
Nel caso in cui l’utente attivi una nuova utenza elettrica, l’addebito verrà inserito nelle nuove bollette, a meno che il titolare non provveda dichiari nel quadro A del modulo di esenzione la non detenzione della tv.
Il mancato invio della comunicazione implica l’obbligo di pagare il canone. Le Entrate hanno, inoltre chiarito che se l’utente aveva un’utenza elettrica residenziale disdetta prima del mese di luglio, e procede ad attivarne un’altra in un mese successivo, le rate precedenti arrivano con la prima bolletta riguardante il nuovo contratto.
Si ricorda che il canone viene addebitato dal mese in cui viene attivata la fornitura, variando gli importi a seconda appunto del mese esatto di attivazione.
Nel caso in cui, invece, si passi da un’utenza residenziale a una non residenziale, il nuovo contratto automaticamente non prevederà più le rate del canone Rai (dovuto solo sulla prima casa).
Canone Rai addebitato 2 volte: cosa fare?
Se il canone tv viene erroneamente addebitato 2 volte, ad esempio nel caso il cui 2 esponenti del medesimo nucleo anagrafico siano sono titolari di diverse utenze elettriche, o in quello in cui vi siano eredi di soggetti defunti a cui la bolletta della luce è ancora intestata, vale sempre la regola per cui il canone è dovuto una sola volta per ogni famiglia anagrafica.
Se gli addebiti che arrivano sono, quindi, 2 è necessario inviare il modulo di autodichiarazione compilando il quadro B.
Canone Rai addebitato su più abitazioni: cosa fare?
L’Agenzia delle Entrate ipotizza anche casi limite, tipo quello inerente 2 coniugi proprietari di 2 appartamenti diversi, ciascuno dei quali intestatari di bolletta per uso domestico residente.
Anche in questo caso è necessario compilare il quadro B dell’autodichiarazione dal momento che il canone è dovuto una sola volta a prescindere dal numero di abitazioni. Tuttavia l’Agenzia ricorda che, nell’ambito di una stessa famiglia anagrafica, non dovrebbe sussistere più di un’utenza elettrica di tipo domestico residenziale.
Se si cambia impresa elettrica: cosa fare?
Nei casi in cui l’utente cambia impresa elettrica, il canone viene addebitato automaticamente sulla nuova bolletta.