LO STUDIO EUIPO-OCSE

E-commerce e contraffazione, allarme mondiale: il 56% dei sequestri doganali legato a vendite online

La Rete protagonista nella diffusione di prodotti fake. Cina al primo posto con oltre il 75% di fermi. Profumeria e cosmetici i principali beni nel mirino. Più del 90% dei
 prodotti spedito verso la Ue ricorrendo a piccoli colli

Pubblicato il 25 Ott 2021

ecommerce-160219111822

Il commercio online, cresciuto rapidamente negli ultimi anni, sta alimentando la vendita di prodotti contraffatti, diventandone il principale catalizzatore per la distribuzione. Emerge da ‘Misuse of e-commerce for trade 
in counterfeits’ (Uso improprio del commercio elettronico per la
vendita di prodotti contraffatti), uno studio realizzato dall’ufficio Ue per la proprietà intellettuale (Euipo) e dall’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economici (Ocse) sull’uso improprio del commercio elettronico per la vendita di prodotti contraffatti.

In particolare, le vendite online sono sempre più impropriamente utilizzate per la distribuzione di prodotti falsi. Secondo i dati sui fermi di prodotti contraffatti, il 56% dei sequestri doganali alle frontiere dell’Ue riguarda il commercio elettronico.

Cina al primo posto per numero e valore dei sequestri

Considerando l’origine dei prodotti scambiati online, la Cina è al primo posto con oltre il 75% di sequestri di prodotti contraffatti, seguita da Hong Kong (5,7 %), Turchia (5,6 %) e Singapore (3,3 %). La Cina è un paese di provenienza dominante anche quando si valuta il valore dei prodotti contraffatti acquistati online, con una quota del 68%.
Prodotti di profumeria e cosmetici (75,3%), prodotti farmaceutici (71,9%) e occhiali da sole (71,3%) presentano la percentuale più elevata di sequestri legati all’acquisto online.

L’importanza dei piccoli colli

Secondo l’indagine, anche i piccoli colli inviati per posta rappresentano un canale di distribuzione interessante per le reti di commercio online illecito, ossia per la spedizione di prodotti contraffatti. Una delle principali tendenze analizzate nello studio è il boom del
 commercio mediante piccoli colli, che fornisce alle imprese un mezzo
 per spedire direttamente ai consumatori. Solo nel quinquennio
 2015-2019 il traffico di colli è aumentato di oltre il 70%, raggiungendo i 21,3 miliardi di pezzi a livello mondiale nel 2019. Le 
spedizioni di piccola entità, poi, riducono le potenziali perdite
 associate ai sequestri. Mentre i prodotti contraffatti spediti in navi
 container dominano chiaramente in termini di valore, l’itinerario di
 vendita dei piccoli colli è in crescita ed è il più elevato in termini 
di numero di sequestri.
 Nell’Ue, i contraffattori prendono sempre più di mira i consumatori
 nell’ambiente online. Se si considerano i sequestri effettuati dalle
 autorità doganali relativi al commercio elettronico, oltre il 90% dei
 prodotti viene spedito nell’Ue ricorrendo a piccoli colli.

L’indagine evidenza poi che la maggior parte del commercio online a livello mondiale avviene nella modalità business to business (da impresa a impresa), ossia l’82% del valore totale, mentre il restante 18% (2019) avviene nella modalità business to consumer (da impresa a consumatore). I sequestri associati a vendite online rappresentano solo il 14 % del valore totale dei sequestri, rispetto all’86 % dei sequestri relativi a prodotti spediti in container. Tuttavia, alcuni di questi prodotti spediti in container sono destinati a centri di distribuzione nell’Ue, da cui a loro volta vengono spediti a consumatori che li hanno acquistati online. Ciò potrebbe indicare che il ruolo effettivo del commercio elettronico nella vendita di prodotti contraffatti è notevolmente più importante.

Spostamento verso la criminalità informatica

I funzionari delle autorità di contrasto hanno riscontrato, oltre alle maggiori opportunità di diffusione delle contraffazioni, un enorme spostamento verso la criminalità informatica, nell’ambito della quale i criminali approfittano delle persone che lavorano in casa con un’infrastruttura meno sicura per commettere vari tipi di frodi elettroniche. Si tratta, tra l’altro, di truffe vere e proprie in cui il consumatore paga un prodotto, che mai riceverà, di tentativi di furto d’identità, di phishing o di frodi su investimenti in criptovalute. Durante la pandemia, infine, il commercio elettronico è diventato il canale principale per i prodotti medici illeciti, compresi quelli contraffatti e di qualità scadente, come i kit per tamponi e altri prodotti correlati alla pandemia.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Iniziative
Analisi
Social
Video
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati