EUROPA

E-commerce, la Ue battezza la piattaforma per le controversie online

Sarà possibile risolvere via Internet contestazioni che prima richiedevano lunghe e costose procedure giudiziarie. Per consumatori e professionisti accesso dal 15 febbraio. I siti di shopping obbligati ad indicare il link alla procedura

Pubblicato il 08 Gen 2016

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Sarà operativa dal 9 gennaio la nuova piattaforma per la risoluzione alternativa delle controversie online messa in campo dalla Commissione europea. Gli organismi di risoluzione alternativa delle controversie (Adr) notificati dagli Stati membri potranno accreditarsi immediatamente, mentre consumatori e professionisti potranno accedere alla piattaforma a partire dal 15 febbraio 2016, all’indirizzo http://ec.europa.eu/consumers/odr/.

La piattaforma, si legge in una nota, consentirà di risolvere le controversie online (anche quelle transfrontaliere) in un click, senza dover ricorrere a lunghe e costose procedure giudiziarie. Consumatori e professionisti potranno presentare un reclamo online, e gli organismi Adr faranno da arbitri tra le parti per risolvere il problema.

I siti di commercio elettronico dovranno indicare obbligatoriamente il link alla procedura.

Un mese fa la Commissione aveva proposto regole aggiornate per i contratti digitali, con l’obiettivo di semplificare e favorire l’accesso ai contenuti digitali e gli acquisti online in tutta Europa. La nuova piattaforma, conclude il comunicato, costituisce un ulteriore strumento per rafforzare la fiducia nel commercio elettronico, offrendo un importante contributo alla strategia dell’Ue per il mercato unico digitale.

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