Natale da record per l’e-commerce. Secondo i dati di Netcomm le vendite tramite commercio elettronico sono state pari a 3 miliardi di euro contro i 2,5 stimati. Lo scorso anno il periodo natalizio aveva regalato un +21% dopo il +14% del 2012. Le persone che si sono affidate al canale online è salito oltre quota 10 milioni.
Viaggi e trasporti, ma anche abbigliamento, informatica e tlc l’hanno fatta da padrone. Le avvisaglie c’erano già state con il “Black Friday” e il “Cyber Monday”. L’ultimo venerdì di novembre, dopo il giorno del Ringraziamento, e il primo lunedì di dicembre rappresentano negli Usa un termometro delle vendite di fine anno – ricorda il Sole 24 Ore – La coda lunga di questo doppio appuntamento si è fatta sentire, eccome, anche per l’ecommerce italiano.
I numeri raccontano di una nuova maturità “tecnologica” del consumatore italiano più propenso a comprare online. Ma in questo contesto qual è la reale rispondenza fra domanda di acquisti online e offerta di aziende che vendono online? “Ci sono circa 30mila aziende che vendono online in Italia. Può sembrare tanto – precisa al Sole Roberto Liscia di Netcomm – ma parliamo di un 4% circa, contro la media europea del 15%. Ci sono margini di miglioramento, anche perché è evidente la concentrazione nel business, visto che i 20 principali operatori fanno il 60% del venduto in Italia”. Lato consumatori, “siamo vicini ai 16 milioni di persone che comprano online. In Italia ci sono 22 milioni di famiglie. Forse occorre considerare che la domanda c’è”.