Sogei affila le armi in vista dell’obbligo di fatturazione elettronica B2B che scatta il prossimo gennaio. In occasione dell’audizione alla Camera, l’Ad Andrea Quacivi ha dettagliato le azioni messe in campo dalla spa del Mef per facilitare gli utenti ed evitare malfunzionamenti.
“L’obbligo di fatturazione elettronica fra privati coinvolge categorie di utenti diversificate, che possono essere classificati nelle seguenti fattispecie: grandi fatturatori, quindi grandi aziende dotate di propri sistemi gestionali per la contabilità; società strutturate di medie e grandi dimensioni; lavoratori autonomi e piccoli imprenditori – ha spiegato Quacivi – Sono state predisposte diverse modalità di trasmissione e ricezione delle fatture elettroniche tramite Sdi, per soddisfare tutte le esigenze delle diverse categorie di utenti, in modo che ciascun soggetto possa effettuare una scelta consapevole”.
Nell’ambito della fatturazione elettronica Sogei fornisce anche la “conservazione elettronica gratuita di tutte le fatture emesse e ricevute, anche non firmate tramite Sdi, utilizzabile previa sottoscrizione online da parte del contribuente di un nuovo accordo di servizio, a seguito del quale le fatture elettroniche transitate da Sdi verranno automaticamente archiviate in conservazione. Tale servizio è sia ai fini fiscali che ai fini civilistici”.
Disponibile anche la “la app ‘Fattura-E’ versione Android e iOs, per la generazione e la trasmissione delle fatture, con la funzionalità di lettura Qr code per la compilazione in automatico dei dati anagrafici del cessionario committente. Inoltre è possibile accedere al servizio gratuito di conservazione utilizzando le funzionalità disponibili sul portale ‘Fatture e corrispettivi'”.
“Il sistema di fatturazione elettronica è stato progettato e realizzato secondo un’architettura modulare in grado di crescere in maniera immediata in tutte le sue componenti, per poter far fronte a richieste non sempre stimabili di carichi ed invio verso le infrastrutture di accoglienza – ha sottolineato il manager – L’architettura si compone di sistemi di front-end, differenziati su più canali, asincroni e sincroni, che smistano le richieste di sistemi infrastrutturali e di back-end, che a loro volta elaborano le fatture accolte nelle varie fasi del loro trattamento”.
Quacivi ha poi annunciato ulteriori miglioramenti infrastrutturali volti ad efficientare il processo di “change”, per fronteggiare modalità “unattanted” ed eventuali maggiori carichi non previsti. “Gli interventi di semplificazione sono stati progettati nell’ottica di fornire un efficace supporto nella compilazione della fattura proponendo agli operatori una versione già parzialmente compilata”, ha spiegato.
“Il nostro sforzo è di fare della fattura elettronica non solo uno strumento di efficientamento dei processi di controllo e contrasto all’evasione – ha evidenziato – ma anche una delle opportunità offerte dalla trasformazione digitale, con conseguente eliminazione della carta e riduzione dei costi di spedizione-archiviazione, nonché dell’attività di ‘data entry’, con relativa riduzione di errori e di costi amministrativi e di gestione”.
Dal 1° luglio ad oggi Sogei ha ricevuto 5,15 milioni di fatture elettroniche. Le percentuali di scarto sul portale Fatture e corrispettivi sono il 4,3%, sui grandi fatturatori sono il 3,1%, e per posta elettronica certificata sono il 6,3%. “Quindi sono abbastanza modeste”, ha precisato.