E-fattura, Catti: “Per le PA locali non sia l’ennesimo adempimento”

In vista della scadenza del 31 marzo il Politecnico di Milano, in collaborazione con Agid e Forum PA, pubblica il Quaderno del Fare, un manuale d’uso per i soggetti coinvolti. “Sensibilizziamo le amministrazioni sulle opportunità del digitale”

Pubblicato il 11 Mar 2015

paolo-catti-politecnico-150311171040

Inizia il conto alla rovescia per la fase 2 della fatturazione elettronica. Dal 31 marzo infatti anche le pubbliche amministrazioni locali saranno obbligate a ricevere fatture esclusivamente in formato digitale. E in vista dell’appuntamento l’Osservatorio Fatturazione Elettronica e Dematerializzazione della school of management del Politecnico di Milano, in collaborazione con AgID, Forum PA e Forum italiano Fatturazione Elettronica e eProcurement, pubblica il “Quaderno del Fare … BENE Fatturazione Elettronica nelle PA”. A raccontare a CorCom il sendo del progetto Paolo Catti, responsabile Ricerca Osservatorio Fatturazione Elettronica e Dematerializzazione del Polimi.

Perché avete sentito l’esigenza di realizzare i Quaderni?

I Quaderni del Fare nascono con l’intento di rendere il più possibile accessibile e pervasiva la conoscenza che, come Osservatorio Fatturazione Elettronica e Dematerializzazione della School of Management del Politecnico di Milano, abbiamo sviluppato nel corso di oltre 9 anni di Ricerca. In particolare, quest’ultimo contributo mira a fornire delle “linee guida” alle Pubbliche Amministrazioni, per aiutarle ad affrontare “bene” e in modo consapevole un progetto di Fatturazione Elettronica. Tutte le Pubbliche Amministrazioni, infatti, dal prossimo 31 marzo saranno obbligate a ricevere, gestire e pagare esclusivamente Fatture Elettroniche. Secondo le nostre ipotesi, una PA che è già pronta a questo cambiamento, con questo contributo può verificare se ha “pensato a tutto” e magari, addirittura, stabilire di aver preso scelte potenzialmente migliori di quelle da noi proposte (e speriamo voglia condividerle, partecipando a un’altra nostra iniziativa: “Premio Fatturazione Elettronica nella PA”). Ma una PA alle prime armi e senza le corrette “infarinature” potrebbe trovare nel documento un alleato utile e un supporto concreto. Almeno questa è la nostra speranza. Il Quaderno nasce dall’analisi di molteplici e diverse Pubbliche Amministrazioni e, proprio partendo dalle esperienze concrete degli Enti, prova a dare le “istruzioni per l’uso” per affrontare la Fatturazione Elettronica come un’importante occasione per migliorarsi e recuperare produttività.

Cosa distingue il Quadermo da altri “manuali di istruzione”?

Il Quaderno del Fare è un contributo frutto del lavoro di sintesi e validazione puntuale da parte, non solo nostra, ma di tutte le Istituzioni coinvolte nel progetto di Fatturazione Elettronica verso la PA. È inoltre diventato uno degli strumenti che Agenzia per l’Italia Digitale ha messo a disposizione dei Digital Champions, per la loro azione di comunicazione sul tema. Un risultato di cui siamo sicuramente orgogliosi. Ancor di più, ci piace sottolineare come intorno alla Fatturazione Elettronica si sia catalizzato un mondo di persone che credono nel cambiamento positivo che questa innovazione può portare, al punto da dedicarsi, insieme a noi, alla revisione critica di questo documento: per renderlo affidabile e di reale utilità agli Enti italiani. Se anche solo una PA ne trarrà beneficio, potremo dirci soddisfatti. Naturalmente saremo decisamente più soddisfatti se l’utilità verrà trovata da una moltitudine Enti: questo vorrebbe dire che abbiamo dato un piccolo contributo all’intero Sistema Paese per fare un deciso passo avanti verso le opportunità dell’innovazione digitale.

Che tipo di reazione vi aspettate dai soggetti coinvolti nel processo di fatturazione elettronica?

Reazioni alla Fatturazione Elettronica verso la PA? Numerosi enti, e purtroppo anche non pochi fornitori, stanno vivendo la Fatturazione Elettronica come l’ennesimo adempimento, affrontandolo in modo passivo e con un approccio spesso miope, gestendo le Fatture Elettroniche allo stesso modo di come prima gestivano le Fatture cartacee. Ci sono però anche esempi di PA che, a seguito della Fatturazione Elettronica, sono diventate effettivamente molto più “celeri”, avendo avviato una fase di importante revisione dei processi interni in chiave digitale, a beneficio di una riduzione significativa dei tempi di gestione delle Fatture (e, in alcuni casi, dei tempi di pagamento nei confronti dei propri fornitori).

Quali problemi ci potrebbero essere all’avvio della e-fattura obbligatoria nella PA locale?

I problemi che potrebbero insorgere sono esclusivamente criticità di carattere culturale, legate all’aver affrontato tardi – e magari male – questa innovazione. Non è un ennesimo adempimento, quanto piuttosto un’ottima occasione per sensibilizzare le imprese e le PA italiane alle opportunità dell’innovazione digitale. In questa differenza tra le due facce della stessa medaglia sta esattamente il grado di successo che l’iniziativa potrà riscuotere. Se sarà l’occasione per capire, lato imprese e Pubbliche Amministrazioni, che scambiare file in formato elettronico strutturato è un modo per velocizzare i processi, semplificarli e abbandonare la carta (e i suoi non pochi “derivati”), allora l’occasione sarà colta e il Paese avrà fatto significativi passi avanti: nella consapevolezza del digitale. Altrimenti, avremo perso un’occasione – forse irripetibile – per creare al contempo valore e cultura digitale, probabilmente anche al costo di voler mantenere processi spuri, degeneri e inefficaci.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Analisi
Video & Podcast
Social
Iniziative
Scenari
Il quadro economico del Sud: tra segnali di crescita e nuove sfide
Sostenibilità
Lioni Borgo 4.0: un passo verso la città del futuro tra innovazione e sostenibilità
Podcast
Centro Servizi Territoriali: uno strumento per accompagnare gli enti nell’attuazione della politica di coesione. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
Podcast
EU Stories, il podcast | Politiche di coesione e comunicazione: una sinergia per il futuro
Opinioni
La comunicazione dei fondi europei da obbligo ad opportunità
eBook
L'analisi della S3 in Italia
Norme UE
European Accessibility Act: passi avanti verso un’Europa inclusiva
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Scenari
Il quadro economico del Sud: tra segnali di crescita e nuove sfide
Sostenibilità
Lioni Borgo 4.0: un passo verso la città del futuro tra innovazione e sostenibilità
Podcast
Centro Servizi Territoriali: uno strumento per accompagnare gli enti nell’attuazione della politica di coesione. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
Podcast
EU Stories, il podcast | Politiche di coesione e comunicazione: una sinergia per il futuro
Opinioni
La comunicazione dei fondi europei da obbligo ad opportunità
eBook
L'analisi della S3 in Italia
Norme UE
European Accessibility Act: passi avanti verso un’Europa inclusiva
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati