IL PROGETTO

E-health, Dedalus fa viaggiare i dati sanitari

La soluzione Millebridge mette in comunicazione online i medici di base con le strutture diagnostiche. “Semplifichiamo la vita dei pazienti”

Pubblicato il 23 Set 2015

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Puntare su un’infrastruttura digitale in grado di far rivedere il tradizionale ciclo di ricetta, accettazione, esecuzione e ritiro del referto, inserimento dati nella cartella clinica del medico di famiglia. Tutto questo senza spostare carta e persone e con un notevole risparmio a livello di tempo e di costi. Il riferimento e alla soluzione “Millebridge”, la prima del genere realizzata interamente da Dedalus.

“Un progetto che abbiamo testato per circa un anno, lavorandoci per creare una vera e propria comunità, che nasce sullo stile dei social network, con scambi e condivisione dei dati”, spiega a CorCom Adriano Bossini, direttore generale di Millennium, società di Dedalus. Nello specifico, attraverso questa soluzione si crea in rete – “abbiamo una piattaforma tutta nostra, assolutamente sicura”, precisa Bossini – in grado di interfacciare medici di medicina generale e centri diagnostici, senza distinzione tra pubblici e privati, dove tutte le informazioni vengono veicolate e condivise in rete con un semplice clic e, appunto, in piena sicurezza. Aderendo a questo circuito, insomma, sia il medico sia il centro diagnostico non dovranno più scrivere a mano le richieste ed i referti. Qualora il paziente lo voglia, dopo aver letto un’informativa, tutto diventa disponibile online. In questo senso Bossini spiega che “una volta entrato a regime, tra i nostri intenti c’è proprio quello di semplificare la vita ai pazienti”.

Al contempo questo sistema offre nuove opportunità di cura ai medici di medicina generale, in particolare per quanto concerne la gestione dei pazienti cronici. Infatti con “Millebridge” ciascun medico potrà sia disporre delle analisi in tempo reale, con la segnalazione immediata dei valori fuori norma, sia monitorare il loro andamento grazie al supporto di grafici e informazioni circoscritte. Riprende Bossini: “Tutto ciò attraverso l’integrazione di tre sistemi informatici. Millewin, la cartella clinica digitale di Millennium, Caleido una soluzione dedicata alla gestione centralizzata dei centri diagnostici realizzata da un’altra società del gruppo, Informatica Medica e X1V1, applicazione di Dedalus nella gestione delle informazioni sanitarie”. Un esempio di cooperazione, dunque, un sistema aperto che può integrarsi anche con altri prodotti e applicazioni. La presentazione di Millebridge avverrà il 25 settembre a Castellammare di Stabia (Napoli). Una regione, la Campania, che conta oltre duemila medici di medicina generale che ricorrono a Millewin – dunque potranno utilizzare da subito la nuova applicazione – e 300 centri diagnostici che dispongono di Caleido.

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