Sposare il paradigma dell’open innovation per favorire lo sviluppo di una sanità sostenibile nei Paesi emergenti. È la scelta di GE Healthcare, divisione medicale del colosso Usa General Electric, che ha annunciato il lancio di five.eight, acceleratore di impresa per startup operanti nel settore sanitario.
L’acceleratore si rivolgerà a imprese 2.0 dell’ambito sanitario internazionale con l’obiettivo di incrementare la qualità e l’accessibilità dell’assistenza clinica in ambienti in via di sviluppo o con scarsità di risorse, attraverso l’introduzione di programmi di formazione, tecnologie innovative a basso costo e applicazioni digitali.
Le prime società candidate al programma di accelerazione di impresa fanno parte del portafoglio di quattro soggetti specializzati in investimenti a impatto sociale: Acumen (Usa), Aavishkaar-Intellecap Group (India), Unitus Seed Fund (Usa-India) e Villgro (India). Attraverso il programma, GE Healthcare e ogni startup si concentreranno su innovazioni sanitarie per le economie emergenti, con potenzialità di sviluppo anche a livello commerciale. I prodotti delle startup potranno beneficiare della distribuzione di GE Healthcare o dell’integrazione dei servizi all’interno del portafoglio di soluzioni per cure sostenibili del Gruppo. Inoltre, un potenziale finanziamento fino a 5 milioni di dollari per ciascuna startup verrà valutato caso per caso a mano a mano che la collaborazione con GE Healthcare si svilupperà.
“A livello globale, si stima che più di 5,8 miliardi di persone non abbiano accesso a un’assistenza sanitaria di qualità a prezzi accessibili – sottolinea John Flannery, presidente e ceo di GE Healthcare -. Da tempo ci impegniamo per migliorare l’assistenza sanitaria per chi ne ha più bisogno, ma sappiamo che non possiamo farcela da soli. Attraverso five.eight, il nostro obiettivo è quello di dare vita al più grande ecosistema mondiale per la salute, collaborando con investitori sociali e startup sanitarie internazionali, al fine di massimizzare i risultati per le popolazioni che ne hanno più bisogno.”
L’acceleratore punta ad accogliere almeno 10 startup nel suo programma iniziale: i primi candidati proverranno dai quattro investitori sociali individuati, ma la collaborazione non sarà limitata a queste società.
La prima azienda a firmare per unirsi a five.eight è stata Tricog, una startup con sede a Bangalore, in India, impegnata per migliorare i tassi di sopravvivenza di quanti vengano colpiti da attacchi di cuore, diminuendo il tempo medio che intercorre tra sintomi e trattamento. Utilizzando dispositivi ecografici connessi via cloud in centri medici, Tricog favorisce l’accesso a una diagnosi rapida, precisa e più economica, aiutando i medici a esaminare i pazienti nel giro di pochi minuti dal momento del loro arrivo in clinica, cercando così di arrivare a una significativa riduzione del tasso di mortalità. In qualità di prima startup ad accedere a five.eight, Tricog collaborerà con GE Healthcare per portare le proprie soluzioni su più mercati a livello globale.
Five.eight va così a potenziare l’Innovation Network di GE, un ecosistema globale e connesso di acceleratori di impresa, startup, e innovatori che lavorano su tecnologie in grado di rivoluzionare i mercati attraverso la trasformazione digitale. Le startup che si uniranno a five.eight non solo avranno accesso alla programmazione e alle risorse dell’Innovation Network ma saranno inoltre connesse agli altri centri di innovazione globale di GE situati a Helsinki, Cardiff, Istanbul, Calgary, Johannesburg e Dubai.
L’acceleratore di impresa di GE Healthcare è aperto anche a collaborazioni dirette con startup internazionali e con altri attori globali attivi nel settore sanitario, tra cui realtà dal mondo accademico, ONG o altri operatori. I candidati interessati sono invitati a contattare five.eight; le candidature saranno valutate e accettate in modo continuativo. L’acceleratore, infatti, è aperto a tutte le startup attive nel campo della salute, indipendentemente dalla loro ubicazione nel mondo.