Quanto utilizzano gli italiani la rete per cercare lavoro o trovare occasioni di crescita professionale? La risposta arriva da un approfondimento sull’audience di Internet elaborato all’interno dei dati Audiweb prodotti da Nielsen e ritagliati intorno alla categoria di siti cosiddetti di Career Development.
Alla fine del mese di ottobre 2015 (ultimo dato disponibile) il numero di navigatori italiani ha toccato la media mensile di 29,5 milioni, mentre gli utenti unici considerati in età lavorativa sono risultati 26 milioni e di questi il 30% hanno visitato siti dedicati alla carriera. Il tempo medio speso nel trovare nuove opportunità o informazioni è stato di soli 33 minuti in un mese.
Un tempo piuttosto limitato, considerata la media generale di ben 51 ore e 34 minuti spesi online in generale. I siti di lavoro, dunque, non interessano in via prevalente, ma tutto sommato sono la meta di quasi 8 milioni di italiani in Rete. Una buona fetta (3,9 milioni) naviga sui portali di career development da dispositivi mobili, smartphone e tablet, ma la maggioranza vi accede ancora da personal computer. Forse per ragioni di usabilità dei siti o forse perché si preferisce studiare con calma ciò che riguarda il proprio futuro professionale, il tempo medio speso nella navigazione dei siti e servizi di questa categoria su cellulare è decisamente inferiore rispetto a quello trascorso davanti a un computer fisso: 20 ore al mese nel primo caso contro le 38 del secondo. Complessivamente, comunque, l’interesse è andato calando nell’ultimo anno.
Soltanto 12 mesi prima gli utenti Internet di questi siti erano 1.6 milioni in più. Hanno trovato lavoro? Non trovano risposte online? Guardando il profilo socio-demografico dei navigatori si scopre che il 25% sono residenti al Sud, mentre la fascia d’età più attiva su questi siti è quella da 25 a 34 anni (24 per cento del totale).
Complessivamente sono 2,2 milioni di utenti. I giovanissimi, con età 18-24 anni, che rappresentano nel nostro Paese la fascia più debole sul mercato, con disoccupazione intorno al 40%, rappresentano un’audience importante: il 23,4%, per un totale di 1,7 milioni di utenti unici. La popolazione più estesa, per livello di istruzione, è quella dei diplomati (circa 4 milioni di utenti), mentre per condizione professionale sono i dipendenti a tempo pieno (2,7 mln) e a seguire i disoccupati, pari a 1,3 milioni. Un numero piuttosto interessante.
La rilevazione sulle forze di lavoro effettuata da Istat nello stesso mese certificava, infatti, in Italia 2,9 milioni di disoccupati. Internet, in altre parole, rappresenta una fonte di speranza per trovare soluzioni, orientamento e opportunità per quasi il 50% di chi è oggi senza lavoro.