LA RICORRENZA

È il World Emoji Day: nel mondo oltre 2.800 “faccine”

Istituita dal fondatore di Emojipedia quattro anni fa, celebra i simboli diventati ormai universali. Su Messenger, la chat di Facebook, se ne scambiano oltre 900 milioni ogni giorno. Il cuore è stato usato il doppio delle volte rispetto all’anno scorso, Capodanno è l’occasione in cui se ne condividono di più

Pubblicato il 17 Lug 2018

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C’è più amore nell’aria quest’anno. O almeno così dicono le chat. In occasione della Giornata mondiale delle emoji, arrivano i dati sull’utilizzo delle amate faccine. Ce ne sono più di 2.800 ormai, di tutti i tipi: con gli occhiali da sole, la lingua di fuori, gli occhi al cielo. E poi l’insalata vegana, l’unicorno, la doppia elica del Dna. La preferita però resta il cuore: su Facebook è stato usato il doppio delle volte rispetto allo scorso anno.

Nata in Giappone, l’emoji prende il nome dall’unione dei termini “immagine”, “scrittura” e “carattere”. Letteralmente sarebbe un pittogramma, cioè un disegno o un simbolo in uno o più colori subito riconoscibile. La prima è stata creata tra il 1998 e il 1999 da Shigetaka Kurita, che si occupava della piattaforma web mobile della società di telecomunicazioni Ntt DoCoMo. Poi sono arrivate in Occidente e sono state inserite nel sistema di codifica Unicode. Oggi ogni sistema operativo, da iOs di Apple ad Android di Google, le prevede.

Il World Emoji Day si festeggia ormai da quattro anni, da quando il fondatore di Emojipedia, Jeremy Burg, ha pensato di istituire una festa dedicata ai simboli usati in tutto il mondo. La ricorrenza cade il 17 luglio non a caso: è la data che compare nell’emoji del calendario adottata dai sistemi iOs Nel 2015 l’emoji che ride con le lacrime è stata addirittura eletta parola dell’anno dai dizionari Oxford.

Confermano la popolarità delle faccine i dati di Facebook. Su Messenger se ne scambiano oltre 900 milioni ogni giorno, senza che sia necessario un testo ad accompagnarle. Di tutte le emoji esistenti nel mondo quasi 2.300 sono usate sul social network, più di 700 milioni vengono inserite quotidianamente nei post. Il primo dell’anno è la giornata in cui se ne inviano di più: la chat di Facebook fa il record di emoji per festeggiare il Capodanno.

Di recente il consorzio Unicode, che si occupa dell’approvazione e della standardizzazione delle emoji, ne ha riconosciute 157 nuove. Nel tempo i simboli sono cambiati, diventando più diversificati e inclusivi. Dopo biondi, castani e rossi, fanno il loro ingresso le persone con i capelli ricci. Così come le maschere da supereroe, l’aragosta, la zanzara e persino il microbo. In cucina le new entry sono il mango, la foglia d’insalata, bagel e cupcake. Non mancano la cassetta del pronto soccorso e anche la carta igienica.

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