Internet sta cambiando, se non l’ha già fatto, un po’ tutti. Il cambiamento è profondo e radicale. Abbiamo fatto nostre quelle che un tempo venivano definite “vite digitali”. Infatti, ad esempio, diamo per scontato che la posta sia quella elettronica (email), che i giornali si possano leggere online, che il dialogo e la relazione tra le persone sia sempre più spesso online, che le informazioni si possano – molto facilmente – reperire attraverso internet, che “googlare” sia divenuto sinonimo di cercare.
Alla luce del massiccio utilizzo dei diversi device e dei contenuti reperibili sul web, risulta importante informare giovani e adulti sulle nuove forme di comunicazione digitale, evidenziando opportunità e rischi e mettendo in risalto sia le caratteristiche positive e utili di questi strumenti, sia le accortezze necessarie per saper affrontare i “potenziali pericoli” legati all’utilizzo poco consapevole delle piattaforme digitali.
E’ proprio, infatti, a causa della mancanza di un’adeguata conoscenza degli strumenti che la navigazione in rete, spesso, può diventare territorio insidioso. Molte persone, soprattutto i nativi digitali, utilizzano gli strumenti digitali con inconsapevole leggerezza, paragonando il mondo online ad un mondo virtuale sprovvisto di regole.
Per rispondere a queste esigenze molto reali, pur trattandosi di mondo virtuale, Facebook, eTutorweb ed Imprese di Talento, in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, hanno ideato “e-likeschool” percorso di formazione digitale rivolto a insegnanti, alunni e genitori.
La vera innovazione alla base di questa iniziativa è data dall’introduzione nei cicli didattici di una serie di moduli formativi interattivi, che consentiranno ai ragazzi e ai loro insegnanti, con il coinvolgimento diretto anche delle famiglie, di lavorare e condividere insieme argomenti, riflessioni, ricerche e confronti di didattica, attraverso le più comuni piattaforme digitali e di social network, mediante le quali sviluppare lezioni coinvolgenti e interattive.
L’idea è quella di far riconoscere a ragazzi e insegnanti l’utilità reale di internet e dei servizi online, che non devono perciò essere considerati solo come strumenti di svago e poco sicuri, al contrario, attraverso una navigazione protetta e consapevole, possono rappresentare un’opportunità inclusiva e fortemente visionaria.
E-likeschool prenderà il via, nella sua fase sperimentale, il 19 Febbraio a Milano e il 23 Febbraio a Roma, percorso che coinvolgerà inizialmente il “Liceo Scientifico Statale Antonio Labriola di Ostia Lido – Roma” e “l’Istituto I.T.S.T Artemisia Gentileschi di Milano” per un totale di 40 ore formative svolte in orario scolastico, dove saranno toccati temi quali la reputazione online, la tutela della privacy e la conoscenza delle normative vigenti, lo sviluppo di modelli di didattica orizzontali e condivisi, l’appartenenza ad un sistema digitale non solo in termini di strumenti ma anche come cultura e approccio.
L’auspicio, al termine di questa prima fase, è quello di costruire insieme al Miur, un modello di didattica innovativo, scalabile, replicabile e in linea con gli obiettivi delineati dal Ministero nel pacchetto “La Buona Scuola”.