Il matematico Alfio Andronico, uno dei grandi nomi dell’informatica italiana in ambito accademico, è morto ieri a Pisa all’età di 77 anni. Era professore emerito dell’Università di Siena.
Laureato in matematica nel 1958, dal 1993 è stato professore ordinario di fondamenti di informatica presso la Facoltà di Ingegneria dell’Università degli studi di Siena, alla cui istituzione ha contribuito attivamente. Docente ordinario all’Università di Siena dal 1985, il professor Andronico ha insegnato fino al 1993 presso la Facoltà di Scienze matematiche, fisiche e naturali ed è stato poi uno dei fondatori della Facoltà di Ingegneria dell’Ateneo senese, con un ruolo di primo piano nell’insegnamento dell’informatica e dei linguaggi di programmazione. Nel 2005, in occasione dell’inaugurazione del 765° anno accademico, ha tenuto la prolusione dal titolo “Informatica: una rivoluzione scientifica, culturale e sociale”.
Nell’ambito dell’Associazione Italiana di Informatica e Calcolo Automatico, Andronico è stato coordinatore del gruppo di lavoro di informatica e didattica ed ha fatto parte del consiglio scientifico delle riviste ”IS – Informatica e Scuola”, ”Multimedia” e ”Mondo Digitale”. Si è occupato di rappresentazione della conoscenza, sistemi didattici e di supporto alle decisioni (Dss – Decision Support Systems); informatica e processi di apprendimento; comunicazione uomo-macchina in linguaggio naturale; modelli di valutazione delle conoscenze e delle competenze nella formazione.
Il rettore dell’Università di Siena, Angelo Riccaboni, e il preside della Facoltà di Ingegneria, Andrea Garulli, hanno espresso profondo cordoglio da parte dell’Ateneo per la scomparsa del professor Alfio Andronico.
”E’ una grossa perdita per noi tutti – ha detto il rettore Riccaboni – ci lascia una figura di alto profilo accademico e di grande importanza per la recente storia dell’Ateneo. Dobbiamo essere grati al professor Andronico per il ruolo centrale che ha svolto per tanti anni con dedizione nella nostra universita”’.
”Il professor Andronico -ha detto Garulli – ha fatto parte del primo gruppo di professori che nel 1993 presero servizio presso la neonata Facolta’ di Ingegneria. Da allora e’ stato per 16 anni il Decano della facolta’. Tutti i colleghi ne ricordano l’amore per l’informatica, la passione per le metodologie didattiche e soprattutto la grande umanita”’.