Il Lazio si conferma anche nel 2022 la regione italiana con il maggior valore degli acquisti delle PA del territorio su tutti gli strumenti di e-procurement, con un “erogato” totale di 4,6 miliardi di euro.
Lo conferma l’aggiornamento, al 31 dicembre 2022, della mappa georeferenziata degli acquisti della pubblica amministrazione pubblicato da Consip: uno strumento interattivo messo a disposizione di utenti e cittadini per consultare i principali dati sugli acquisti effettuati dalle amministrazioni attraverso gli strumenti di e-procurement del Programma di razionalizzazione della spesa pubblica, gestito da Consip per conto del Ministero dell’Economia e Finanze.
Convenzioni al top, seguono Mepa e Sdapa
Secondo la mappa, fra gli strumenti di e-procurement, il più utilizzato nel 2022 sono state le Convenzioni (i grandi contratti-quadro) con un “erogato” – ovvero il valore degli acquisti annui secondo competenza economica – di 7,3 miliardi di euro (+53% vs 2021), seguite dal Mercato elettronico della PA – Mepa, con un valore di 6,5 miliardi (+2% rispetto al 2021), dal Sistema dinamico di acquisizione – Sdapa con 3,7 mld/€ (+22%), e dagli Accordi quadro con 2,3 mld/€ (+160%).
In Sanità il maggior valore degli acquisti
Per quanto riguarda i settori merceologici, il valore degli acquisti più grande si registra nella Sanità con 4,6 miliardi, seguita da Altri beni e servizi con 4,4 miliardi, Energia e Utilities (4,3 mld/€), Ict (3,6 mld/€), Building management (1,6 mld/€) e Lavori (1,4 mld/€).
A livello territoriale, il Molise risulta ancora la prima regione in Italia per incremento del valore degli acquisti nell’ultimo anno, con una crescita del +60% rispetto al 2021. La Campania invece si conferma, come nel 2021, la prima regione italiana per numero di fornitori abilitati al Mepa – con 22.912 imprese iscritte (in crescita del +9% rispetto allo scorso anno), mentre per lo Sdapa la graduatoria è guidata ancora dal Lazio con 3.120 fornitori (in aumento del +138%).