Da Chrome alla guida di Google. Sunar Pichai era un manager poco noto quando Chrome è stato lanciato. E alla luce di come era andato il lancio, nessuno poteva immaginare la sua scalata a Mountain View. Invece dal 2008, Pichai è salito fino a diventare il numero due di Larry Page e ora il numero uno di Google Inc, all’ interno della holding Alphabet. Annunciando la riorganizzazione radicale della società, Page lo loda: ”E’ chiaro sia per noi sia per il consiglio di amministrazione che è il momento per Sundar di essere il ceo di Google. Mi ritengo fortunato ad avere una persona come lui alla guida di una Google leggermene dimagrita. Sundar continuerà a concentrarsi sull’innovazione, ci tiene al fatto che continuiamo a fare progressi nella nostra missione di organizzare l’informazione del mondo”.
Nato in India, nello stato di Tamil Nadu, Pichai ha frequentato l’università in India prima di approdare a Stanford. Dopo aver ottenuto un Mba alla Wharton School, ha lavorato a McKinsey e Applied Material prima di arrivare a Google nel 2004. Prima ancora di Chrome, Pichai era salito alla ribalta all’ interno di Mountain View per aver creato la “barra degli strumenti” di Google, una delle armi più potenti nell’ arsenale della società. Dopo il lancio di Chrome, è stato promosso vice presidente e gli è stata data la supervisione delle app di Google, inclusa Gmail, oltre a diventare membro dell’ esclusivo “L team”, la squadra di manager che riportava direttamente a Page. E quando il creatore di Android, Andy Rubin, ha lasciato, Page lo ha nominato anche ad Android.