Ecco i dieci macro errori del business hi-tech

Dal fiasco di MySpace alla mancata acquisizione di Facebook da parte di Yahoo!, una top ten delle operazioni più clamorosamente “toppate” dalle aziende tecnologiche nell’ultimo decennio. Con i relativi costi

Pubblicato il 09 Mag 2011

Investire in tecnologia è un business ad alto rischio.
L'accelerazione tecnologica è tale da rendere ardua qualunque
tipo di previsione. Ed è così che valutazioni che in un
determinato giorno, in una determinata ora, potevano sembrare
infallibili, si rivelano clamorosi flop a distanza di mesi, o anni.
Pascal-Emmanuel Gobry di Business Insider si è preso la briga di
stilare una lista con i 10 "grandi errori" della tech
story. Con il loro relativo costo.

News Corp, acquisizione di MySpace
Costo: 530 milioni di dollari
Apre la carrellata
l'acquisizione per 580 mln di dollari di MySpace da parte di
News Corp. Quello che sembrava ai tempi un pionieristico social
network, e quindi un buon affare per un'azienda "old"
come quella dello Squalo, vale oggi solo 100 milioni di dollari e
sta per essere ceduto, forse, a Vevo. Colpa di Facebook, con cui si
è persino cercata una partnership strategica, o colpa dei manager?
Di certo c'è che tra gennaio e febbraio di quest’anno
MySpace ha perso 10 milioni di utenti. Murdoch potrà considerarsi
fortunato se riuscirà a cederla per 50 milioni di dollari.


Aol, acquisizione di Bebo
Costo: 840 milioni di dollari

Mentre l'acquizione di MySpace era una buona scommessa andata
male, non ci sono apparentemente valide ragioni che spieghino
l'acquisizione di Bebo, comprata per 850 miloni di dollari. Una
volta passata sotto la guida di Aol la società ha perso 35 milioni
di utenti. E' stata rivenduta per 10.

Google, acquisizione (e chiusura)
di Dodgeball e Jaiku
Costo complessivo: 3 miliardi di dollari

Al posto numero 3 della classifica due operazioni targate Google,
caduta in errore quando meditava un’invasione nel settore mobile.
Anche il motore di ricerca ha contribuito ad affondare alcune delle
Web applications più all’avanguardia: Dodgeball e Jaiku, due
social software per cellulari. Dodgeball, annesso alla galassia
Google nel 2005 per un miliardo di dollari, inviava all’utente
degli sms con la posizione e la foto di tutti gli amici, o amici di
un amico, se iscritti al sito, che si trovavano nel raggio di
qualche isolato. Ma il calo di utenti spinge Google a chiudere il
servizio; peccato che il suo fondatore, Dennis Crowley, crei subito
dopo Foursquare, sostanzialmente una Dodgeball 2.0, che ad oggi
vale circa di 500 milioni di dollari. Diversa la sorte di Jaiku,
comprato da Google nel 2007 per 2 miliardi di dollari, più simile
a Twitter ma dotato di tecnologia più all'avanguardia. Eppure
Google non ci investe realmente condannandolo a una rapida
scomparsa.

Telefonica, acquisizione di Lycos
Costo: 5,4 miliardi di dollari
Qualcuno ricorda Lycos?
Il motore di ricerca, tra la fine degli anni Novanta e i primi anni
del Duemila era paragonabile a Yahoo!. Ai tempi della bolla viene
venduto alla telco spagnola per 5,4 miliardi. E Telefonica lo
rivende qualche anno dopo per una manciata di milioni.

Yahoo!, acquisizione di Broadcast.com
Costo: 5.7 miliardi di dollari
Fondata dallo
"sfortunato" ma bravo imprenditore Mark Cuban,
l'azienda di audio e video in streaming era in realtà la
progenitrice di YouTube. Ma qualunque fosse l'obiettivo di
Yahoo! al momento del suo acquisto, il progetto è poi andato in
fumo. L'unico vero difetto del servizio era da imputare alle
connessioni, a quei tempi troppo lente per il video online.

RealNetworks rifiuta iPod
Costo: incalcolabile
La maggior parte delle persone
crede erroneamente che l'iPod sia frutto diretto del cervello
geniale di Steve Jobs. In realtà l'invenzione di un lettore di
file mp3 collegato a uno store si deve a Tony Fadell, ingegnere
free lance che sottopose il suo prototipo a RealNetwork, che lo
rifiutò. Fadell allora si rivolse a Apple. Il resto è storia.

Yahoo non acquisisce Facebook
Costo: 50 miliardi di dollari
Dopo l'acquisizione
di YouTube da parte di Google, anche per Yahoo! era venuto il
momento di fare il grande salto nel web 2.0. La storia racconta che
il ceo di Yahoo!, Terry Semel, e il ceo e fondatore di Facebook,
Mark Zuckerberg, stessero per accordarsi su 1 miliardo di dollari:
non sapremo mai cosa è successo davvero, ma la versione più
accreditata è che Semel si sia tirato indietro di fronte a una
cifra così alta. E fece male.

Yahoo non acquisice Google
Costo: 170 miliardi di dollari
Google ha tentato più
volte di trovare in Yahoo! il suo compratore. Una volta per 3
miliardi di dolllari. Ma all'inizio, quando era appena una
start up, per pochi milioni. Perché Yahoo! non fece mai questo
passo? Il fatto è che nessuno, ai tempi, credeva che il search
engine avrebbe mai funzionato…

Fusione Aol-Time Warner
Costo: 198 milioni di dollari
Probabilmente la fusione
più scellerata della storia. A suo massimo il valore di Aol si
aggirava sui 240 miliardi di dollari. Ora quello di Time Warner è
di 40 miliardi, quello di Aol 2 miliardi. E il resto?
Scomparso.

Ibm passa a Microsoft il monopolio del software
Costo: 220 miliardi
Anche Ibm commette qualche errore,
ogni tanto. Agli albori del personal computer, a Big Blue erano
convinti che il vero valore risiedeva nell'hardware, e non nel
software. Così, quando commissionarono a Microsoft il sistema
operativo, e Microsoft chiese di tenere per sé i diritti così da
poterlo concedere in licenza ad altri produttori, Ibm disse
"sì". Passando in questo modo nelle mani di Microsoft il
più prezioso diritto di vendita della storia hi-tech: quello sul
desktop operating systems.

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