Le aziende italiane stanno scoprendo l’importanza crescente dei social network, ma molte ancora non colgono le opportunità di business che possono derivare dalla frequentazione delle reti sociali. Sono i dati emersi da una ricerca condotta da eCircle Italia in collaborazione con Anved (Associazione Nazionale Vendita a Distanza) e Cribis D&B dal titolo “Quanto è social la tua azienda?”, che evidenzia anche come Facebook e LinkedIn siano tra i siti più utilizzati come nuova leva di marketing.
Dai risultati dello studio, condotto nel mese di gennaio 2013 su 338 aziende, è emerso che il 77% delle aziende italiane utilizza i social media, contro il 75% emerso da un’analoga ricerca dell’anno precedente. Di queste i settori che più di altri sfruttano i social sono le aziende di e-commerce, quelle retail, le onlus e le organizzazioni no profit. “Rispetto allo scorso anno – afferma Maurizio Alberti, managing director di eCircle Italia – dalla ricerca emergono alcuni focus principali tra cui una maggiore consapevolezza degli obiettivi perseguibili con i social media e una visione strategica più integrata, che vede i canali social mescolarsi in modo sempre più omogeneo con gli altri canali del marketing mix”.
Le imprese nostrane utilizzano i social media soprattutto come vetrina per consolidare e trasmettere i valori del proprio brand (57%), nonché per comunicare e interagire con i clienti (53%). Cresce l’impiego dei canali social anche per promozioni e vendite (34%), acquisizione di lead (33%) e raccolta feedback su prodotti, attività e servizi (26%).
Il re indiscusso dei social è, anche nelle aziende italiane, Facebook, seguito da social specifici come Linkedin e quelli di condivisione audio e video (YouTube e Pinterest). Ma, nonostante la voglia di pubblicizzare le proprie attività su Facebook e Co., restano ancora limitate le competenze aziendali nel settore del social media marketing, tanto che il 30% delle aziende delega all’esterno le attività di comunicazione su blog e social e soltanto un quarto delle company intervistate dichiara di misurare l’effettivo Roi (Return of investment, indice di redditività del capitale investito) generato dalle attività social.
Così il livello di soddisfazione derivante dalle attività sulle reti sociali è ancora moderato e solo il 12% delle aziende intervistate si ritiene soddisfatto dal lavoro “social”. Il trend è però positivo: secondo il 43% del campione ci sarà un aumento degli investimenti nel settore nel 2013 e più della metà delle aziende che ancora non sfruttano i nuovi canali di comunicazione dichiarano di voler aumentare l’impegno nei social media entro i prossimi 24 mesi.