“L’e-commerce italiano sta vivendo una crescita e sta diventando sempre più popolare tra i consumatori. Il motivo? Comodità d’acquisto, varietà di prodotti e prezzi competitivi. Perciò, con l’aumento della digitalizzazione e l’evoluzione delle tecnologie, si espanderà ancora”. È più che fiducioso Luca Giambartolomei, Sales & Partnership director di Cofidis Italia guardando al trend dello shopping online. Ma non nasconde che “rispetto ad altri Paesi europei e nel mondo ci sono tante sfide da vincere”. Quali? “Un tasso di penetrazione più basso e numerosi consumatori ancora diffidenti, basti dire che da noi in tanti pagano alla consegna perché c’è poca fiducia. In Italia ci sono numerose pmi con piattaforme piccole, mentre all’estero prevalgono i grandi marketplace con tutti i loro vantaggi”.
Giambartolomei in Italia transizione digitale ancora da fare, pressione fiscale e burocrazia soffocante sono i principali ostacoli allo sviluppo economico. Sono un freno anche per l’e-commerce e, di conseguenza, del credito al consumo?
Il sistema italiano ha bisogno di una regolamentazione precisa, affinché possa giocare con le stesse regole globali e, quindi, in totale trasparenza.
Gli esercenti italiani stanno investendo a sufficienza in tecnologia e in capitale umano per potenziare le vendite online e migliorare la customer experience?
L’aumento dell’e-commerce ha spinto molti esercenti a sviluppare o migliorare i propri siti web, implementando sistemi di pagamento online sicuri e adottando strategie di marketing digitale. Ma tante volte garantire una user experience semplice e intuitiva non basta a trasformare le intenzioni di acquisto in acquisti effettivi. Infatti, il tasso medio di abbandono del carrello nell’e-commerce, nel 2022, si aggira intorno al 70%. Una delle soluzioni per ridurre questa percentuale è quella di offrire servizi di dilazione di pagamento come la nostra: PagoDil eCommerce.
La cybersecurity è una priorità anche nel settore del credito a distanza?
Stando agli ultimi dati dell’Osservatorio sulle frodi creditizie e i furti di identità di Crif-MisterCredit emerge che nel 2022 i casi in Italia sono stati oltre 34.300, per un danno maggiore di 132 milioni di euro. Un’impennata (+20% rispetto al 2021) influenzata dallo sviluppo degli acquisti online e dalle nuove modalità di rateizzazione di acquisti e-commerce, le cosiddette formule ‘Buy now, pay later’. Per tutelare da furto d’identità e frodi creditizie, per esempio Cofidis si avvale del servizio Identinet di Crif per proteggere i clienti, monitorando i loro dati personali e avvisandoli nel caso di sovraesposizione dei dati su siti pubblici o nel dark web.
L’attenzione a un utilizzo responsabile del credito al consumo è una sfida che riguarda solo i giovani o anche gli adulti?
Di sicuro riguarda tutti. In Cofidis siamo da sempre attenti al tema della sostenibilità del credito. L’aumento continuo dell’inflazione e il maggiore rischio di sovraindebitamento dei clienti ci obbligano a valutare con criteri più stringenti le richieste che ogni giorno riceviamo.
In un periodo di inflazione elevata, i consumatori modificano le loro abitudini di acquisto?
La tipologia di prestito più diffusa resta quella per liquidità. In questi casi, rispetto agli anni passati, anche se la domanda resta alta, il ticket medio di richiesta si è abbassato. Continuano a crescere i prestiti finalizzati all’acquisto di beni/servizi relativi ai settori dell’elettronica e arredo, con un maggiore incremento per i beni “green”, al fine di migliorare l’efficienza energetica della casa.
Sulla base dei vostri dati, è possibile disegnare un identikit del consumatore online italiano medio?
È possibile fare solo un identikit parziale perché le variabili in gioco sono tante. Per esempio, il nostro servizio CreditLine su Amazon.it è utilizzato per 2/3 da uomini, tra i 30 ai 50 anni. La categoria merceologica preferita è l’elettronica e l’area geografica sul podio per numero di richieste è la Lombardia.
Quali sono le partnership che Cofidis attiverà in futuro?
A breve lanceremo nuove partnership molto importanti, stiamo perfezionando i dettagli. Così come lavoriamo per potenziare le soluzioni attuali, garantendo efficienza in termini di customer experience e supporto a partner e clienti.