Nei prossimi mesi Amazon comincerà ad effettuare le consegne merci a domicilio con i droni nella città di Lockerford, nella California settentrionale. “Prime air” garantirà l’arrivo dal cielo (da un’altezza di sicurezza) di pacchi con un peso massimo di 2,2 km e la larghezza di una scatola di scarpe. Un servizio che la rivale Walmart ha già lanciato in maggio, con l’obiettivo di espanderlo a sei Stati entro fine dell’anno e la potenzialità di consegnare un milione di pacchi l’anno.
Previsto un sistema di rilevazione degli ostacoli
I clienti Amazon di Lockeford potranno iscriversi per la consegna gratuita con i droni: gli articoli “spedibili per via aerea” saranno imballati e voleranno fino agli indirizzi di consegna, depositeranno i pacchi all’esterno da altezze di sicurezza, poi voleranno via. Amazon afferma di aver creato un sistema sofisticato di rilevazione per consentire ai suoi droni di evitare aerei, persone, animali domestici e altri ostacoli. “Abbiamo progettato il nostro sistema di rilevamento per due scenari principali: essere al sicuro durante il transito ed essere al sicuro quando ci si avvicina al suolo”, ha affermato l’azienda. Il feedback in California verrà utilizzato per espandere il servizio di droni.
Una varietà di aziende che vanno dalle nuove startup alle principali aziende tecnologiche come Alphabet, la societa’ madre di Google, stanno lavorando alla consegna autonoma dei droni. Il progetto di droni di Alphabet Wing ha completato le sue prime consegne nel 2014 nelle zone rurali dell’Australia, dove ha trasportato con successo forniture di pronto soccorso, barrette di cioccolato, dolcetti per cani e acqua agli agricoltori, secondo il sito web dell’azienda. Due anni dopo, i droni Wing sono stati usati per consegnare burritos agli studenti di una università della Virginia. “Tutto il settore della logistica è in fermento con i droni”, ha affermato il team di Amazon.