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Amazon porta in Italia Prime Air: il delivery si fa con i droni

Il servizio utilizzerà l’MK30: il velivolo sfrutta la tecnologia sense-and-avoid che aiuta a rilevare ed evitare gli ostacoli, garantendo la sicurezza di persone, animali e immobili. Si parte a fine 2024

Pubblicato il 19 Ott 2023

In occasione dell’evento “Delivering the Future” di scena a Seattle, Amazon ha annunciato che le consegne commerciali con i droni si espanderanno per la prima volta oltre i confini degli Stati Uniti, raggiungendo anche l’Italia. Nell’ultimo anno, infatti, il gruppo aveva già introdotto con successo l’opzione Prime Air, con consegne tramite droni in California e Texas, creando un servizio sicuro ed efficiente grazie a una stretta collaborazione con le autorità di regolamentazione e le comunità locali.

“Quando abbiamo avviato il programma di consegna Amazon Prime, è stato considerato rivoluzionario”, ha dichiarato Lorenzo Barbo, Amministratore delegato di Amazon Italia Logistica. “Far arrivare i pacchi alle persone dove li richiedevano, in pochi giorni, era emozionante e nuovo allo stesso tempo. Da allora, abbiamo sviluppato nuove tecnologie e sostenuto investimenti nella nostra rete logistica che ci hanno aiutato a far arrivare i pacchi ai clienti in due giorni, un giorno e persino nello stesso giorno. Stiamo lavorando con le autorità competenti affinché le consegne via drone di Amazon possano essere effettuate in Italia a partire dalla fine del 2024“.

Le caratteristiche del nuovo drone MK30

L’espansione del servizio di consegne via drone è il risultato di anni di meticolosa ricerca portati avanti dai team di Prime Air composti da scienziati, ingegneri, professionisti del settore aerospaziale che hanno adottato un approccio a lungo termine e realizzato decine di prototipi per arrivare a offrire un servizio sicuro e scalabile.

I droni sono progettati per trasportare pacchi leggeri, fino a 2,26 kg, direttamente a casa dei clienti, che rispetto a questo servizio avranno accesso a migliaia di prodotti, tra cui articoli per la casa, prodotti per la cura della persona, generi di prima necessità, forniture per l’ufficio e prodotti tecnologici.

Il servizio di consegna con droni di Amazon in Italia, in particolare, sarà supportato dal nuovo MK30, un drone dotato della tecnologia “sense-and-avoid” che permette alle macchine di rilevare ed evitare gli ostacoli. Inoltre, grazie al nuovo sistema di eliche, l’MK30 è più silenzioso rispetto all’attuale modello MK27-2 ed è in grado di volare in condizioni meteorologiche diverse, consentendo velocità di consegna anche in situazioni di pioggia leggera, condizioni climatiche avverse e in un esteso intervallo di temperature. I droni sono ibridi, ovvero utilizzano il sistema Vtol, che consente un decollo e un atterraggio verticali, per poi passare al volo orizzontale.

La collaborazione con Enac ed Enav

Come negli Stati Uniti, anche in Italia il lancio del servizio è frutto della collaborazione con le autorità di regolamentazione del volo. “Essere stati scelti da un player mondiale quale Amazon, è un’ulteriore conferma della strategia portata avanti con caparbietà dall’Enac, autorità nazionale dell’aviazione civile, per includere nel settore aereo la spinta innovativa della mobilità aerea avanzata creando un ecosistema nazionale favorevole allo sviluppo in sicurezza di nuovi servizi”, ha detto il presidente Pierluigi Di Palma. “Lavoriamo sulla base di un inedito protocollo di collaborazione che coinvolge, oltre Amazon, anche l’Easa, l’agenzia europea per la sicurezza aerea, in coordinamento con le autorità governative, per favorire uno scenario regolamentare e tecnico per l’avvio delle operazioni commerciali di trasporto merci con droni. L’esperienza maturata dall’Italia sarà ispirazione e supporto per le operazioni in sicurezza nel resto dell’Europa. Un importante riconoscimento per la nazione, per l’Enac e per la professionalità dei propri tecnici che con questa prestigiosa collaborazione potranno valorizzare ulteriormente le capacità del sistema Paese per rispondere ai bisogni della società moderna”.

Pasqualino Monti, Amministratore Delegato del Gruppo Enav, ha aggiunto: “Da tempo non guardiamo più al solo controllo del traffico aereo, bensì alla gestione dello spazio aereo, inteso come infrastruttura disponibile per la crescita economica del Paese. Siamo un gruppo a disposizione e a supporto di progetti come quello di Amazon, consapevoli del nostro ruolo non solo come fornitore di servizi ma come vero e proprio partner strategico in una logica industriale. Sono convinto che tutti i player del nostro settore abbiano una vision comune verso il cambiamento e le capacità di adeguare alle nuove esigenze di traffico le infrastrutture grazie ad uno sviluppo sinergico e coordinato”.

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