CONTRAFFAZIONE

Cartier falsi su Amazon: le due aziende passano alle vie legali

Avviate le cause presso il Tribunale degli Stati Uniti contro otto imprese e un social media influencer accusati di aver promosso la vendita di gioielli fake attraverso Instagram e altri siti e “stanati” dalla Counterfeit Crimes Unit del colosso dell’e-commerce

Pubblicato il 16 Giu 2022

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Pubblicizzavano su Instagram bracciali, collane e anelli Cartier falsi. E reindirizzavano gli utenti al sito di Amazon. Ora sono al centro di due azioni legali per contraffazione depositate da Amazon e Cartier presso il Tribunale degli Stati Uniti.

Chi sono gli imputati

Al centro delle denunce un social media influencer e otto aziende per aver pubblicizzato, promosso e facilitato la vendita di beni di lusso contraffatti attraverso Instagram e altri siti web, violando i marchi registrati di Cartier e violando le politiche di Amazon.  Secondo le accuse gli imputati si sono accordati per vendere prodotti contraffatti e fare pubblicità ingannevole.

“Utilizzando i social media per promuovere prodotti contraffatti, i malintenzionati minano la fiducia e ingannano i clienti – spiega Kebharu Smith, direttore della Counterfeit Crimes Unit di Amazon –. Amazon continuerà a investire e a innovare per anticipare le azioni dei contraffattori, e a collaborare con i marchi e le forze dell’ordine per portare i contraffattori davanti alla legge e garantire che vengano riconosciute le loro responsabilità. Non vogliamo solamente impedire loro di abusare dello store di Amazon, vogliamo fermarli per sempre”.

Lo “schema di gioco” della truffa

Le azioni legali sostengono che, tra i nove imputati, il social media influencer ha cospirato con altri malfattori per tentare di aggirare gli strumenti anticontraffazione di rilevamento di Amazon, promuovendo prodotti di lusso contraffatti – tra cui bracciali, collane e anelli Cartier falsi – su Instagram e sui propri siti web.  

I criminali pubblicavano apertamente foto di gioielli Cartier contraffatti, con una descrizione del prodotto illecito su Instagram, mentre su Amazon e altri siti web creavano generiche pagine di dettaglio del prodotto Cartier senza alcun riferimento alla violazione.

Ecco come avveniva la vendita di “falsi”

Gli imputati fornivano quindi ai clienti su Instagram un link al prodotto generico su Amazon o su altri siti web dicendo loro che se lo avessero acquistato, avrebbero ricevuto un prodotto Cartier contraffatto. Uno di questi prodotti contraffatti era un tentativo di replica del bracciale “Love” di Cartier . L’immagine del prodotto in vendita nascondeva le viti grafiche dell’autentico bracciale.

I criminali hanno ripetutamente indirizzato e istruito i follower sui social media su come cercare di acquistare prodotti illeciti su Amazon, indirizzandoli a link o inviando messaggi direct Instagram, su come acquistare “copie di alta qualità” di marchi di lusso come Cartier nel negozio di Amazon e in altri marketplace online.

La Counterfeit Crimes Unit di Amazon è un team globale specializzato nel condurre indagini e supportare azioni legali contro i malintenzionati per proteggere consumatori e marchi. Ha intentato una serie di cause contro i contraffattori in collaborazione con marchi come Yeti, GoPro, Hanes, Valentino, Salvatore Ferragamo e molti altri.

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