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Digital Services Act, Temu sotto il faro della Commissione Ue



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Il mercato online che conta su più di 45 milioni di utenti al mese è stata classificata come “very large online platform”, e dovrà conformarsi alle norme più rigorose previste dalla legge comunitaria entro la fine di settembre 2024

Pubblicato il 31 mag 2024

Enzo Lima

giornalista



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Temu è stata classificata dalla Commissione Europea come “very large online platform”, e dovrà mettersi in regola entro la fine di settembre 2024 con le norme più rigorose che sono previste per le grandi piattaforme online dal Digital Services Act, la normativa europea sui servizi digitali. Il mercato online, che conta su più di 45 milioni di utenti mensili, sarà chiamato ad esempio a ”valutare debitamente e attenuare eventuali rischi sistemici derivanti dai suoi servizi – si legge in una nota della Commissione Europea – compresi quelli relativi alla pubblicizzazione e alla vendita di merci contraffatte, di prodotti non sicuri o illegali e di articoli che violano i diritti di proprietà intellettuale”.

Più attenzione sui prodotti illegali

Tra gli obblighi supplementari che Temu dovrà rispettare ci sono l’analisi approfondita dei rischi per quanto riguarda la diffusione di contenuti e prodotti illegali e e della progettazione o il funzionamento del suo servizio e dei relativi sistemi. Le relazioni di valutazione dei rischi dovranno essere trasmesse alla Commissione 4 mesi dopo la notifica della designazione formale e successivamente una volta all’anno.

Temu dovrà inoltre mettere in atto misure di attenuazione per affrontare i rischi, quali l’inserimento “in vetrina” di merci contraffatte, prodotti non sicuri e articoli che violano i diritti di proprietà intellettuale. “Tali misure – spiega la Commissione Ue – possono includere l’adeguamento delle condizioni di servizio, il miglioramento della progettazione dell’interfaccia utente per una migliore segnalazione e rilevazione di annunci sospetti, il miglioramento dei processi di moderazione per rimuovere rapidamente gli articoli illegali e il perfezionamento dei suoi algoritmi per impedire la promozione e la vendita di beni vietati.

La tutela dei consumatori

Le relazioni annuali di valutazione dei rischi di Temu – secondo le prescrizione del Dsa – dovranno valutare specificamente i potenziali effetti negativi sulla salute e la sicurezza dei consumatori, ponendo l’accento sul benessere fisico e mentale degli utenti minorenni.

La piattaforma di Temu dovrà essere strutturata, comprese le interfacce utente, gli algoritmi di raccomandazione e le condizioni di servizio, “per attenuare e prevenire i rischi per la sicurezza e il benessere dei consumatori”, “con particolare attenzione alla prevenzione della vendita e della distribuzione di prodotti che potrebbero essere dannosi per i minori”.

Trasparenza e responsabilità

Temu dovrà inoltre sottoporre ad audit esterni e indipendenti, ogni anno, le sue valutazioni dei rischi e le azioni per il rispetto degli obblighi previsti dal Dsa, pubblicandola lista di tutti gli annunci ospitati sulla propria interfaccia e dando accesso ai dati ai ricercatori abilitati designati dai “Digital Services Coordinators”. Temu dovrà rispettare gli obblighi di trasparenza, compresa la pubblicazione di relazioni sulla trasparenza sulle decisioni di moderazione dei contenuti e sulla gestione dei rischi ogni sei mesi, oltre alle relazioni sui rischi sistemici e sui risultati degli audit una volta all’anno.

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