IL PROVVEDIMENTO

E-commerce, 100% di credito di imposta per la filiera agroalimentare

La risoluzione dell’Agenzia delle Entrate: il “bonus” riguarda gli investimenti 2021 effettuati dalle reti di imprese, anche in forma di cooperativa, riunite in consorzi o aderenti ai disciplinari delle “strade del vino”, che hanno fatto domanda entro lo scorso 20 ottobre

Pubblicato il 04 Nov 2022

PNRR agroalimentare

Bonus pieno per gli investimenti in e-commerce dell’agroalimentare. E’ quanto determina il nuovo provvedimento dell’Agenzia delle Entrate che fissa la percentuale al 100% per le reti di imprese agricole e agroalimentari che hanno comunicato le spese sostenute lo scorso anno per potenziare i sistemi di vendita a distanza.

Cosa prevede la nuova misura

Il provvedimento, firmato dal direttore dell’Agenzia delle Entrate, Ernesto Maria Ruffini, fissa infatti al 100% la percentuale del credito d’imposta effettivamente riconosciuto agli operatori che hanno validamente fatto domanda entro lo
scorso 20 ottobre. Per l’utilizzo in compensazione, con la nuova risoluzione n. 64/E viene istituito il codice tributo 6990, denominato “credito d’imposta e-commerce delle imprese agricole”.

Investimenti 100% agevolati

L’agevolazione consiste in un credito d’imposta, utilizzabile solo in compensazione, pari al 40% degli investimenti sostenuti per realizzare o ampliare infrastrutture informatiche utili a potenziare il commercio elettronico nell’agroalimentare e le potenzialità di vendita a distanza anche a clienti finali residenti fuori dall’Italia.

In seguito al provvedimento, l’importo riconosciuto potrà essere visualizzato da
ciascun richiedente direttamente sul proprio cassetto fiscale e sarà pari al 100%
dell’importo del credito richiesto con la comunicazione relativa alle spese 2021, considerato che l’ammontare dei crediti richiesti è risultato inferiore al limite di spesa.

Chi può accedere all’incentivo

Destinatarie della misura sono le reti di imprese agricole e agroalimentari anche in forma cooperativa o riunite in consorzi o aderenti ai disciplinari delle “strade del vino”. Il credito d’imposta ha un limite di 50mila euro per le piccole e medie imprese operanti nella produzione primaria di prodotti agricoli e per le pmi agroalimentari, mentre per le grandi imprese che operano nel settore della produzione primaria di prodotti agricoli è previsto un tetto pari a 25mila euro.

Per gli investimenti realizzati nel 2022 e nel 2023 la finestra utile per accedere al bonus sarà dal 15 febbraio al 15 marzo dell’anno successivo a quello in cui
sono sostenute le spese

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