LA CRISI DELLE BIG TECH

E-commerce, dopo Amazon e eBay licenzia anche Zalando

In ballo centinaia di posizioni fra dipendenti e senior manager. Esclusi i centri logistici, l’assistenza clienti, outlet e studios. L’annuncio al personale in una e-mail a firma dei due co-ceo: “La troppa complessità nell’organizzazione ha influito sulla capacità di reagire”. Impatti anche in Italia?

Pubblicato il 21 Feb 2023

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Vendite al ribasso, contesto macro-economico complesso e una organizzazione non in linea con la rapidità di execution necessaria in tempi di crisi: queste le motivazioni alla base del piano di licenziamenti di Zalando. In una e-mail ai dipendenti i due co-ceo Robert Gentz e David Schneider hanno annunciato la riorganizzazione pur senza specificare a quanto ammonti la forza lavoro che dovrà essere tagliata. L’azienda che conta 17mila dipendenti prevede però “centinaia” di licenziamenti.

Chi esce e chi resta in Zalando

“Non abbiamo ancora piena chiarezza sull’impatto su ciascuna area, ma sappiamo che i nostri ruoli operativi in prima linea nei centri logistici, nell’assistenza clienti e nei negozi outlet, così come i ruoli operativi nei nostri Zalando Studios, non saranno interessati”, è un passaggio della lettera pubblicato da Bloomberg. E ancora: “Negli ultimi anni, alcune parti della nostra azienda si sono espanse troppo e abbiamo aggiunto un grado di complessità alla nostra organizzazione che ha influito sulla nostra capacità di agire rapidamente”.

E-commerce, la pandemia non è bastata

Nonostante il forte sprint dell’e-commerce in particolare dalla pandemia, i colossi del settore non riescono a tenere appieno testa agli impatti della crisi acuitasi con la scoppio del conflitto in Ucraina.

Amazon è stata la prima ad annunciare corposi tagli: circa 18mila le posizioni che saranno eliminate, una riduzione iniziata a novembre e che continuerà anche quest’anno. eBay ha dichiarato che licenzierà 500 dipendenti a livello globale, pari al 4% della forza lavoro totale.

Zalando e il business in Italia

Appena 3 mesi fa, a novembre 2022, Zalando confermava la guidance per l’anno fiscale e, al contempo, prevede un aumento del Gmv tra il 3% e il 7% dai 14,8 miliardi ai 15,3 miliardi di euro, oltre a un incremento del fatturato dello 0% – 3%, tra i 10,4 miliardi ai 10,7 miliardi di euro con un Ebit rettificato dai 180 milioni a 260 milioni di euro. Il numero dei clienti attivi era aumentato dell’8% rispetto all’anno precedente, superando per la prima volta i 50 milioni. E riguardo al mercato italiano Riccardo Vola, General manager Italy and Spain evidenziava che “l’Italia è un un mercato importante per Zalando. Con l’ambizione di essere il punto di partenza per la moda, abbiamo ispirato i nostri clienti dando loro la possibilità di fare un’esperienza di shopping sulla piattaforma sempre più completa e inclusiva”.

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