Il metaverso è sempre più sotto la lente dei Ceo: Meta ne ha fatto la sua bandiera, analisti e media ne discutono, aziende visionarie lo usano. Ma quali sono le opportunità e i rischi? Sarà una bolla o è la prossima killer app? Secondo McKinsey, il metaverso – una nuova dimensione digitale dove le esperienze virtuali e fisiche si fondono in modo fluido – rappresenta un’opportunità unica per raggiungere e interagire con i propri clienti in modo completamente nuovo. Ad esempio, le aziende possono creare eventi virtuali immersivi o offrire esperienze di shopping uniche.
Proprio l’e-commerce è destinato ad essere fortemente innovato dal metaverso: secondo un rapporto pubblicato da Boston Consulting Group (Bcg), il futuro del commercio elettronico sarà caratterizzato da una maggiore personalizzazione, da una crescente integrazione tra mondo virtuale e mondo fisico e da una maggiore attenzione alla sostenibilità e il metaverso dà una risposta a tutte queste esigenze. Ad esempio, i clienti potranno provare virtualmente prodotti e servizi prima di acquistarli o utilizzare la realtà aumentata per visualizzare come i prodotti potrebbero apparire nella vita reale, ottimizzando consegne e resi.
Le aziende che stanno costruendo il metaverso lo vedono come la prossima iterazione di Internet, scrive McKinsey, che stima un potenziale mercato da 4-5 trilioni di dollari entro il 2030. Per creare una presenza efficace nei mondi virtuali occorrono una precisa strategia e un’innovazione dei modelli di business, ma gli analisti non hanno dubbi: le opportunità sono concrete.
Una nuova era per l’e-commerce
Il metaverso è agli albori e le interfacce utente sono da migliorare, scrive Bcg, ma i clienti reali (soprattutto i più giovani) trascorrono già il loro tempo nel metaverso. Roblox ha circa 58 milioni di utenti giornalieri attivi, ognuno con una media di 2,6 ore al giorno. La base di utenti di Fortnite è più grande della popolazione degli Stati Uniti. Ma i mondi del metaverso non riguardano non più solo i giochi. Sempre più spesso, sono spazi social. E canali di acquisto.
Occorreranno nuove evoluzioni tecnologiche prima che il metaverso soppianti il mobile come canale principale per lo shopping digitale e la realtà estesa diventi la norma per gli acquisti, ma il cambiamento potrebbe essere veloce, secondo Bcg. Per le aziende è essenziale fornire un’esperienza di e-commerce senza soluzione di continuità con funzioni di ricerca intelligente, informazioni dettagliate sui prodotti, condivisione sociale semplice, recensioni dei clienti, pagamento facile, consegna veloce e, soprattutto, esperienze iper-personalizzate. L’intelligenza artificiale, l’analisi dei dati e l’integrazione tra mondo virtuale e mondo fisico potranno soddisfare questa domanda.
I trend tecnologici del metaverso
Bcg distingue nel metaverso tre macro-trend tecnologici, sia individualmente che attraverso le loro intersezioni:
M-worlds, piattaforme coinvolgenti come Roblox e Fortnite o, più recentemente, come Horizon Worlds e Decentraland di Meta, che creano comunità attraverso il gioco e l’interazione sociale.
Realtà estesa, un termine che comprende realtà aumentata (AR), realtà virtuale (VR) e realtà mista (MR), che integra o reimmagina il mondo.
Risorse digitali, che supportano casi d’uso come la tracciabilità dei prodotti e gli smart contract, oltre a abilitare risorse virtuali come token non fungibili (Nft) che sono unici, tracciabili e trasferibili.
Il metaverso aumenta i tassi di conversione
AR, VR e il metaverso stanno diventando sempre più popolari nell’e-commerce perché possono fornire un’esperienza di acquisto coinvolgente e immersiva. Alibaba.com inserisce queste tecnologie fra i grandi trend dell’e-commerce nel 2023. La realtà aumentata, che sovrappone i contenuti digitali al mondo fisico, può fornire agli acquirenti un’esperienza di shopping più vivida e interattiva. Ad esempio, i clienti potrebbero usare l’AR per provare vestiti virtuali o visualizzare i prodotti in 3D prima di effettuare un acquisto. Ciò può ridurre i resi, uno dei maggiori costi per i brand.
A sua volta la realtà virtuale (VR) crea un ambiente digitale in grado di simulare esperienze di vita reale, come visitare un negozio o provare prodotti da casa. Utilizzando le cuffie VR, gli acquirenti possono navigare nei negozi virtuali e interagire con gli articoli in un modo non possibile negli acquisti online tradizionali. Questo permette ai clienti di sperimentare come sarebbe se fossero lì fisicamente e dà loro più fiducia quando prendono decisioni di acquisto.
Quanto al metaverso, Alibaba.com lo descive come “un vasto universo digitale in cui persone, oggetti, avatar e applicazioni esistono in uno spazio virtuale. Consente agli utenti di esplorare ambienti 3D, comunicare con gli altri attraverso le reti di social media basate su avatar e effettuare transazioni all’interno di questo spazio digitale condiviso”.
Nell’e-commerce il metaverso apre nuove opportunità alle aziende di fornire ai clienti un’esperienza di acquisto coinvolgente con un catalogo potenzialmente infinito. I clienti possono esplorare diverse linee di prodotti tramite negozi virtuali o partecipare a eventi dal vivo ospitati all’interno del metaverso.
Questi strumenti, alimentati dall’intelligenza artificiale, trasformano il modo in cui gli utenti interagiscono con i brand dell’e-commerce. Utilizzando queste tecnologie, le aziende possono creare esperienze uniche e immersive per i clienti che creano un ponte tra lo shopping online e quello offline, aumentando il coinvolgimento dei clienti e i tassi di conversione.
La strategia per i Ceo
Dunque, opportunità o rischio? Per McKinsey il metaverso offre un’opportunità è enorme e il rischio non è quello che si tende a pensare.
Non bisogna, infatti, guardare alle altalene delle monete virtuali e alle incerte prospettive dei token non fungibili (Nft); queste tecnologie sono correlate al Web3 ma non esattamente le stesse del metaverso. Piuttosto il rischio più grande è perdere il treno del cambiamento, mancare la rivoluzione che le tecnologie rivoluzionarie come l’Ai e il metaverso possono innescare. In un sondaggio di McKinsey di aprile 2022, circa il 95% dei leader aziendali si aspetta che il metaverso abbia un impatto positivo sul proprio settore entro cinque-dieci anni e il 61% si aspetta che cambi il modo in cui opera il proprio settore.
I Ceo devono perciò essere in grado di formulare una strategia chiara, identificare le opportunità più promettenti e investire nei team e nei talenti. Inoltre, è importante che le aziende implementino pratiche rigorose per proteggere i dati dei loro clienti e per garantire che le loro esperienze virtuali siano sicure e affidabili.
E-commerce, entrare nel metaverso in 4 step
Anche per Bcg l’approccio wait-and-see non è la strategia giusta. Il metaverso ha il potenziale per essere al centro della prossima rivoluzione dell’e-commerce e, per prepararsi, i marchi devono concentrarsi su quattro mosse chiave.
Creare brand awareness e lead nel metaverso. Per acquisire esperienza e affermare il proprio marchio nel metaverso le aziende dovrebbero esplorare opportunità in tre aree: sviluppare la presenza del marchio attraverso partnership e pubblicità nell’m-world, aumentare l’immagine del marchio attraverso oggetti da collezione virtuali e creare entusiasmo intorno al marchio con eventi virtuali divertenti e coinvolgenti.
Applicare la realtà estesa all’esperienza e-commerce. La realtà estesa è il pilastro del metaverso e rivoluziona le prove di prodotto attraverso la visualizzazione in realtà mista sui dispositivi mobili. L’aggiunta dell’AR alla strategia di e-commerce dei brand non è solo un’opportunità di differenziazione, ma riduce i cicli di vendita e consente ai canali online di entrare in segmenti tradizionalmente dominati dalla vendita al dettaglio fisica. La visualizzazione ibrida migliora i risultati aumentando i tassi di conversione e diminuendo i costi relativi ai resi e agli sconti.
Nuovi modelli di business per i prodotti virtuali. Poiché le persone trascorrono più tempo nei mondi digitali, è prevedibile che spenderanno anche di più per i prodotti digitali, sia quelli gestiti centralmente da una singola entità che quelli gestiti in modo decentralizzato come gli Nft. Per prepararsi, alcuni marchi stanno sperimentando attivamente la vendita di prodotti virtuali e di realtà ibrida che collegano il mondo virtuale e quello fisico. La maggior parte si sta concentrando sulla parte più semplice dello spettro tecnologico: la creazione di prodotti virtuali per gli m-world che aiutano gli utenti a proiettare le loro identità digitali e il loro status sociale. Ma ci sono anche offerte di realtà ibrida, come includere in un prodotto fisico acquistato un codice per sbloccare un esclusivo oggetto virtuale. Infine, ci sono gli Nft, risorse decentralizzate più complesse dal punto di vista tecnologico ma che permettono di esplorare nuovi modelli di business redditizi. Gli Nft offrono un nuovo valore ai consumatori attraverso prodotti esclusivi in edizione limitata e l’appartenenza a una comunità privilegiata che può accedere a esperienze solo su invito sia nel metaverso che nella vita reale. Questi nuovi modelli di business consentono alle aziende di trarre profitto in due modi. In primo luogo, l’unicità e l’esclusività di un Nft possono giustificare un prezzo più alto alla vendita iniziale. In secondo luogo, tramite gli smart contract i marchi possono catturare royalties (in genere dal 5% al 10% del valore della transazione) quando gli Nft vengono rivenduti.
Il metaverso come nuovo canale end-to-end. Alcuni marchi stanno già iniziando a pensare ai percorsi dei clienti end-to-end nel metaverso: le persone possono acquistare non solo prodotti digitali ma anche fisici. È un’evoluzione promettente che richiede il superamento di tre ostacoli: i dispositivi hardware devono essere più comodi e leggeri e diventare parte della vita quotidiana come gli smartphone; l’esperienza del cliente deve essere ottimale, anche grazie a delle “killer app”, in modo da semplificare tutte le fasi del customer journey; occorre lo sviluppo della mentalità e la costruzione del trust degli utenti, basata sulla sicurezza delle transazioni nel metaverso. Se queste barriere saranno superate il metaverso potrà diventare un canale molto “reale” per le vendite.