Nel 2021 gli acquisti online nel Food&Grocery supereranno in Italia il valore di 4 miliardi di euro (+38% rispetto al 2020): dopo un 2020 in cui l’e-commerce degli italiani in Food&Grocery ha raggiunto i 2,9 miliardi di euro con una crescita del +84% legata alla pandemia e ai lockdown per quest’anno è atteso un ulteriore importante balzo in avanti del comparto, stimolato soprattutto dalla componente Alimentare (+40%). Sono le stime dell’Osservatorio eCommerce B2c Netcomm – School of Management del Politecnico di Milano presentate in occasione del convegno “Food&Grocery: la pandemia rallenta, l’eCommerce cresce!”.
Gli investimenti nel potenziamento e nell’ampliamento dei servizi alimentano la crescita, evidenzia lo studio: il Food delivery, dopo le difficoltà di inizio 2021 legate alla chiusura dei ristoranti, cresce con un ritmo sostenuto (+56%) e supera gli 1,4 miliardi di euro; il Grocery alimentare, dopo il boom del 2020, aumenta del +39% e sfiora gli 1,4 miliardi; l’Enogastronomia registra un incremento del +17% e raggiunge i 750 milioni.
La crescita nei diversi segmenti
Il Grocery Alimentare (cioè i prodotti da supermercato) cresce nel 2021 del +39% e sfiora gli 1,4 miliardi di euro. Alla caduta delle barriere all’acquisto dei consumatori, si accompagnano un incremento delle iniziative online su tutto il territorio italiano e un potenziamento dell’infrastruttura logistica, della capacità di consegna e delle modalità di ritiro della spesa.
Il Food Delivery (ossia i piatti pronti), superate le difficoltà di inizio 2020 dovute alla chiusura dei ristoranti nel primo lockdown, nel 2021 continua a crescere con un ritmo sostenuto (+56%) e supera gli 1,4 miliardi di euro. A spiegare lo sviluppo del comparto è principalmente l’ampliamento dell’offerta, sia in termini di nuovi ristoranti che attivano in modo diretto o intermediato l’eCommerce, sia in termini di maggior copertura territoriale del servizio verso i comuni più piccoli.
Infine, l’Enogastronomia (i prodotti alimentari di nicchia) registra un aumento del +17% e raggiunge i 750 milioni di euro.
La crescita oltre i lockdown
Le restrizioni legate alla pandemia, di fatto, hanno favorito un processo di sviluppo dell’eCommerce B2c nel Food&Grocery. Da un lato l’offerta (supermercati, gastronomie, ristoranti), per compensare il calo di fatturato dei negozi, ha attivato investimenti in tecnologia e in potenziamento dei servizi per assicurare un canale di vendita (e di comunicazione) con i propri clienti; dall’altro lato la domanda (i consumatori), superata la reticenza iniziale, si è affidata all’eCommerce con sempre maggior naturalezza per la spesa quotidiana.
L’accelerazione del comparto, però, non diminuisce con l’allentamento delle restrizioni: sono state gettate le basi per una crescita “certa” e sostenibile dell’Alimentare online in Italia.
“Il boost registrato dal Food&Grocery online nel 2020 è stato possibile grazie agli investimenti sostenuti dall’offerta che, spinta dall’emergenza sanitaria, ha finalmente acquisito consapevolezza delle potenzialità dell’eCommerce B2c. Si tratta di un potenziamento del servizio, e della sua capacità di soddisfare la domanda, che ha trovato fin da subito pronti i web shopper italiani”, afferma Riccardo Mangiaracina, Responsabile Scientifico dell’Osservatorio eCommerce B2c – School of Management del Politecnico di Milano. “I frutti di questi investimenti non sono però contingenti all’emergenza sanitaria bensì sono destinati a durare nel tempo: sono state gettate le basi per una crescita certa e sostenibile dell’Alimentare online in Italia”.
La trasformazione digitale delle aziende del Food
La pandemia ha quindi aiutato a gettare le fondamenta per lo sviluppo digitale del settore, spronando l’offerta verso importanti investimenti dedicati all’eCommerce B2c e aiutando i consumatori nel loro processo di educazione digitale. Si tratta di elementi permanenti che porteranno l’eCommerce a non essere più marginale nel Food&Grocery e a raggiungere tassi di penetrazione sul totale acquisti retail (ora siamo al 2,5%) in linea con quelli registrati nei principali mercati occidentali.
“Comprare online cibo è sinonimo di scelta, qualità, servizio ma anche divertimento. Le esperienze, spesso forzate, di acquisto tramite i canali digitali sperimentate nel 2020 dagli italiani sono diventate nel 2021 una scelta consapevole, dettata da un’offerta online sempre più ricca, semplice e appagante. Ne è la prova l’incremento di 8 punti percentuali dal 2020 al 2021 degli italiani che dichiarano di aver vissuto delle esperienze di acquisto di prodotti alimentari totalmente legate a touchpoint digitali. Questo fermento della domanda si riflette in un momento di profonda trasformazione per gli operatori del settore: quali siano i modelli di business vincenti è ancora una domanda aperta, ma certamente la competizione oggi è legata ai temi dell’integrazione tra canali, della velocità e qualità dei servizi offerti, nonché delle politiche di sostenibilità”, dichiara Roberto Liscia, Presidente di Netcomm ed Executive Board Member di Ecommerce Europe.