L'ANALISI

E-commerce, i marketplace chiave di volta per l’export italiano

Ma il 44% delle imprese B2B ancora non li utilizza, secondo il report di Netcomm. La mancanza di digital skill frena l’adozione. Solo il 31% delle aziende con oltre 2 milioni di fatturato si avvale di piattaforme digitali

Pubblicato il 11 Nov 2022

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Non solo Amazon: sono a quota 200 nel mondo le piattaforme di marketplace. Che si profilano sempre più come driver dello sviluppo delle aziende di e-commerce e del digital export. Eppure il 44% delle imprese italiane non le utilizza: da un lato perché non è a conoscenza di tali piattaforme, dall’altro perché in azienda mancano profili in grado di utilizzarle. Emerge dall’analisi dell’Osservatorio Digital Marketing di Netcomm secondo cui soltanto il 31% delle imprese italiane B2B con oltre 2 milioni di fatturato ha attivato marketplace B2B: un dato limitato rispetto al mondo dei buyer, dove sono il 77% le aziende che hanno usato un marketplace B2B nei processi di acquisto.

Servono investimenti in competenze digitali

“I marketplace guidano l’innovazione dell’e-commerce e dei nuovi modelli di retail – puntualizza Roberto Liscia, Presidente di Netcomm -. Sanno trasformando le filiere e i modelli logistici e sono anche un nuovo modello organizzativo per le imprese, al quale possono ispirarsi tante imprese in ogni settore. Inoltre rappresentano un’opportunità enorme per le imprese italiane, anche le più piccole. Un’opportunità per accedere a milioni di clienti, per entrare in nuovi mercati geografici, anche molto lontani. Bisogna però conoscerli, sceglierli, imparare ad usarli, investire in competenze e attività per conquistare visibilità sui loro motori di ricerca e attivare quel circolo virtuoso che può consentire ai più bravi di scalare velocemente volumi di vendita e aree geografiche servite”.

Marketplace, settore vincente in Italia

Le piattaforme di marketplace detengono quote di mercato e un ruolo chiave nell’e-commerce, anche perché il loro successo è mondiale. Ad oggi se ne contano circa 200 con più di un milione di visite al mese. I marketplace sono in Italia il primo settore per crescita di fatturato, assumendo un ruolo sempre più centrale nelle scelte dei consumatori, ma anche nelle strategie dei brand e delle insegne.

Le analisi elaborate da Netcomm evidenziano anche che i marketplace B2B sono un canale strategico, sia per la tipologia di prodotti venduti, sia per la qualità dei lead e clienti che si attivano con questi canali.

Piattaforma strategiche anche per i buyer

Anche sul fronte dei buyer, i marketplace B2B sono sempre più un canale per cercare fornitori, prodotti e soluzioni core per il business, tuttavia, il 44% delle imprese dichiara di non utilizzarle perché non è a conoscenza di tali piattaforme, dei loro funzionamenti. Inoltre, si osserva anche la mancanza di persone in azienda con le competenze per usare piattaforme come per esempio Alibaba.com, che rappresentano una importante opportunità per l’export delle imprese italiane.

D’altra parte, il Digital Export è una delle maggiori opportunità offerte dai canali digitali alle imprese italiane. In particolare, nel B2B, dove possono competere con grande successo anche le imprese medie e più piccole. L’ultimo Osservatorio Netcomm in tema di B2B Digital Commerce rilevava, infatti, che la prima ragione per la quale le imprese italiane sono attive nel B2B Digital Commerce è proprio espandere il proprio mercato in nuovi Paesi e aree geografiche. Motivazione scelta dal 42% delle imprese intervistate, in fortissima crescita rispetto alla ricerca precedente del 2019. Nel 2015 questa motivazione era solamente al terzo posto, preceduta da motivazioni quali: innovare i servizi offerti ai clienti e trovare nuovi clienti nei mercati attuali. La ricerca indica anche che il 31% delle imprese italiane B2B con oltre 2 milioni di € di fatturato anno ha attivato o usato marketplace B2B, seppur in molti casi ancora in modo limitato. Il dato è quasi raddoppiato con la pandemia, ma è ancora molto basso, specie se pensiamo che sul fronte dei buyer, sono il 77% le aziende italiane che hanno usato un marketplace B2B nei processi di acquisto.

Lo scenario macro
Secondo i dati rielaborati nella terza edizione del Netcomm Focus Marketplace, i maggiori eCommerce al mondo per capitalizzazione sono marketplace. Al primo posto vi è Amazon con oltre 1.000 miliardi di dollari di capitalizzazione a giugno 2022, seguita da Alibaba, con un market cap di oltre 304 miliardi di dollari. Al terzo posto si colloca Mean (241 miliardi), seguita da JD.com (98 miliardi), Prosus e Median (92,8), Pinduoduo (78), eBay (23) e Pinterest (12 miliardi di dollari), che chiudono la top ten della classifica.

I visitatori mondiali, europei e italiani premiano i marketplace
A luglio 2022, Amazon si collocava come lo shop online più popolare al mondo, con una media di circa 5,3 miliardi di visite in quel mese. E lo è anche in Europa, con oltre 1.000 miliardi di visite al mese, e in Italia, con oltre 45 milioni di visitatori al mese. Il secondo sito di shopping più visitato al mondo è stato eBay, con circa tre miliardi di visite, ma a livello europeo sono 534 milioni di visitatori/mese e gli italiani 16 milioni/mese. Tornando alla classifica mondiale, seguono: Shopee con oltre 630 milioni di visite, e Rakuten, con 590 milioni di visitatori. Analizzando invece i marketplace più popolari al mondo nel 2021, in base al valore lordo della merce primeggia Taobao (con 711 miliardi di dollari), seguito da Tmall (672 miliardi), Amazon al terzo posto (390 miliardi) e JD.com con 244 miliardi di dollari.

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