LA RICERCA

E-commerce, il lockdown mette il turbo alla spesa online

Il report di SpesaRossa.it: numeri da capogiro per tutte le principali piattaforme digitali. In testa per crescita Supermercato24 con un +1.230% a marzo rispetto a febbraio. Ma chi ha ricevuto più ordini è Esselunga

Pubblicato il 10 Apr 2020

spesarossa

Le misure del governo per contenere il contagio da Covid-19 con il lockdown hanno messo il turbo all’e-commerce, con i supermercati online che a marzo hanno fatto registrare percentuali di crescita da capogiro. E’ quanto emerge dallo studio di spesarossa.it, piattaforma per la spesa locale online nata per sostenere i piccoli negozianti di quartiere, che ha preso in considerazione il traffico di utenti, i tempi di permanenza sui siti, le pagine viste e il bounce rate, ossia la frequenza di rimbalzo che consente di valutare l’aspettativa del visitatore.

Analizzando i dati considerando la percentuale di crescita in testa alla classifica si piazza Supermercato24, che registra a marzo un +1.230% rispetto allo stesso mese del 2019, mentre ad aver ricevuto il numero di visite più alto è Esselunga, che ottiene quasi nove milioni di visite su esselunga.it e sette milioni di visite su esselungacasa.it. 

“Il mercato dell’e-commerce alimentare e dei prodotti di consumo, ha raggiunto in 30 giorni un livello di maturità tale per cui cambieranno radicalmente le abitudini dei consumatori – afferma Ivan Laffranchi, digital entrepreneur e fondatore di SpesaRossa.it – La grande distribuzione e i negozianti locali stanno per affrontare una rivoluzione senza precedenti e dovranno cambiare le loro strategie se vogliono sopravvivere”.

Analizzando nel dettaglio i risultati della ricerca, emerge che Supermercato24 passa dalle 320.000 visite di febbraio ai 4,3 milioni di marzo, con un tempo medio di permanenza sul sito di 6 minuti e un bounce rate del 41.4%. Dal punto di vista delle keywords organiche digitate per la ricerca ‘supermercato 24’, ‘spesa online’ e ‘spesa a domicilio’ sono le più usate per raggiungere la piattaforma.

Dal canto suo esselungacasa.it registra a marzo un +621% rispetto a febbraio, con 7 milioni di visite, una frequenza di rimbalzo molto bassa (21.93%) e una sessione di visita media di 12 minuti e 30 secondi. Il sito esselunga.it risulta poi essere in testa con 8.900.000 visite e un bounce rate del 46,23%.

Analizzando poi le sorgenti di traffico, il 34% degli utenti arriva da ricerche, mentre il 21% è diretto per quanto riguarda esselungaacasa.it (32% per esselunga.it).

A seguire Carrefour, con il suo +136%, da 1.400.000 visite di febbraio a 3.250.000 visite di marzo, oltre sette minuti di permanenza sul sito e una percentuale di rimbalzo del 49,64%. Buone performance anche per conad.it, con un + 218% e quasi 4 milioni di visitatori a marzo, per una bounce rate del 37%., e di E-coop.it, che passa dai 480mila utenti di febbraio al melone e mezzo di marzo, con un tempo medio sul sito di 4 minuti e un bounce rate di oltre 50%, frequenza di rimbalzo più alta tra i siti analizzati.

Sul fronte del commercio di prossimità per aiutare i piccoli commercianti a gestire la crisi, Spesarossa.it ria registrato nelle prime 2 settimane di attività 20.000 visite, “con centinaia di ordini a destinazione di macellai, gastronomie, ambulanti e vivai – si legge in una nota – che fino a ieri non avevano mai pensato di poter vendere online. Dal punto di vista della geolocalizzazione degli utenti è molto variabile in funzione delle keywords usate, ma per esempio per la ricerca su ‘spesa online’ possiamo dire che le regioni più attive sono Piemonte, Sardegna e Lombardia”.

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