Nel 2016 in Italia sono stati venduti sui canali e-commerce prodotti e servizi per 19,6 miliardi, il 32% in più rispetto all’anno precedente, e il nostro Paese è oggi il quinto mercato online in Europa. Il processo di avvicinamento degli italiani agli acquisti sul web prosegue lento ma in costante crescita, come emerge da un rapporto del gruppo fintech francese HiPay. Dei 60,6 milioni di italiani, il 68% utilizza regolarmente Internet e di questa fetta poco più di un terzo (34%) compra sul web.
Il canale d’acquisto preferenziale degli e-shopper italiani è il desktop, che genera il 74% delle transazioni contro il 26% dei dispositivi mobile (26%), con gli smartphone in crescita del 63% rispetto al 2015. L’utente tipo dell’Italia spende in media 952 ero l’anno, divisi quasi equamente tra beni (46%) e servizi (54%). In particolare, il settore in cui gli italiani acquistano maggiormente online è il turismo in cui si registra il 44% delle transazioni, seguito dagli elettrodomestici e dalla moda.
Il report di HiPay, che cita i dati di E-Commerce Foundation, Netcomm, Osservatori.net, PopulationData & The Paypers pone particolare attenzione sulla relazione di fiducia che gli italiani instaurano con i brand e le piattaforme e-commerce. La metà degli acquisti online avviene tramite un sito su cui l’acquirente ha già acquistato almeno una volta. Restano però alcuni ostacoli, seppur poco percepiti, legati principalmente ai processi di pagamento e alla consegna. Il 6% degli e-shopper italiani, infatti, non si fida degli store online e il 2% non è soddisfatto dei metodi di pagamento offerti.
Su quest’ultimo fronte, si registra il dominio della carta di credito che conquista il 60% delle transazioni. Dietro di lei seguono gli e-wallet (31%), mentre il bonifico bancario appare in declino (2%). Interessante notare infine che molti e-shopper scelgono di effettuare le proprie transazioni anche al di fuori dei confini nazionali, scegliendo in prevalenza il mercato inglese (12,5%) seguito dai siti tedeschi (9,6%) e francesi (5,8%).