Le imprese del commercio che vendono su internet hanno superato la boa delle 20mila unità. Il triplo in 10 anni. È questo il dato che emerge dai dati elaborati da InfoCamere e Unioncamere – sulla base del Registro delle imprese delle Camere di commercio.
Un dato che se da un lato certifica il crescente ricorso alle vetrine online da parte degli esercenti dall’altro – è emerso dalla studio – a stento ha compensato la contrazione di operatori nell’arco del decennio. Tra il 2009 e il 2018 – si legge infatti nel report – le imprese della vendita al dettaglio online sono aumentate di 8.994 unità, pari ad una crescita media del 24% all’anno, ma l’insieme del settore del commercio al dettaglio ha perso circa 16.400 imprese, pari ad una riduzione del 2% nel decennio (passando da 866mila a 850mila unità).
Al di là dei numeri la ricerca evidenzia anche tipologie di prodotti che stanno riscuotendo maggior successo e offre anche una mappa geografica delle vendite. “L’esercito delle imprese tricolore che ha alzato le saracinesche virtuali sul web, vanta un’offerta che va dall’abbigliamento ai cosmetici, dall’arredamento e design agli articoli per bambini o per la pesca. Ma anche auto e moto, casalinghi, food, biciclette, parquet, prodotti farmaceutici, libri, occhiali, giocattoli fino alle “piante di acqua dolce”, ai sistemi di allarme e ai servizi di pompe funebri”, si legge nella ricerca.