I DATI

E-commerce in volata, in Italia cresce del 13,6%

L’Istat registra un forte aumento delle vendite online a scapito di quelle “tradizionali” che segnano un -0,6% complessivo in valore e un -1,8% in volume. I dati fanno il paio con quelli della Camera di Commercio di Milano che ha registrato un aumento del 9% del commercio elettronico

Pubblicato il 07 Set 2018

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Arranca il commercio tradizionale ma vola l’e-commerce. A scattare la fotografia è l’Istat, che registra a luglio 2018 un +13,6% su luglio 2017 per le vendite online mentre il commercio tradizionale segna un -0,6% complessivo delle vendite in valore e un -1,8% in volume. “A livello tendenziale il valore delle vendite al dettaglio registra un lieve calo per la grande distribuzione (-0,1%) e una diminuzione più consistente per le imprese operanti su piccole superfici ( 1,5%)”, spiega l’istituto.

Commentando i dati Istat, Confcommercio sottolinea che alla tendenza di calo delle vendite “fanno eccezione solo poche forme distributive quali i discount e, soprattutto, il commercio elettronico che continua a mostrare tassi di crescita a due cifre”.

“La sempre maggiore diffusione degli acquisti via internet – continua la nota – è presumibilmente alla base dei significativi incrementi registrati nel mese per gli elettrodomestici e Ict, in considerazione della concomitanza con un periodo di offerte particolarmente vantaggiose sulle piattaforme. La presenza di un quadro debole dei consumi, associato a andamenti non particolarmente positivi degli altri indicatori congiunturali, rappresenta indubbiamente un campanello d’allarme per le dinamiche del terzo trimestre. Il profilo di moderato rallentamento dell’attività economia, già segnalato nella prima parte dell’anno, potrebbe presentare – conclude la nota- un peggioramento a partire dai mesi estivi. Ciò avrebbe implicazioni negative anche sulle prospettive di consumi e Pil nel 2019”.

Numeri quelli dell’Istat che fanno il paio con quelli elaborati dalla Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi sui dati del registro delle imprese: l’e-commerce in Italia è cresciuto del 9% nell’ultimo anno e registrato 17.432 imprese attive nel Paese.

La crescita del numero di imprese è del 68%, considerando gli ultimi cinque anni, e con il settore che impiega quasi 6mila addetti in regione su 26 mila a livello nazionale, il 23% del totale. Milano è prima con 1.378 imprese e quasi 4 mila addetti, seguita da Brescia (383 imprese), Bergamo e Monza Brianza (con circa 300 imprese ciascuna). Brescia è anche il territorio dove giovani (25,6%) e stranieri (12,5%) pesano di più sul settore.
Quasi un’impresa su quatto tra chi si occupa di vendita su internet è giovane (24%) e circa il 10% è in mano a imprenditori nati all’estero. Le imprese del commercio online danno lavoro a 26 mila addetti concentrati in Lombardia (23%), Lazio e Umbria (10% ciascuna). Se Roma è prima per imprese (1.523sedi) seguita da Milano (1.378), Napoli (1.283) e Torino (700), Milano concentra il maggior numero di addetti (quasi 4 mila) seguita da Perugia (2.563), Imperia è prima per peso degli imprenditori nati all’estero (33%) e Potenza per peso delle imprese giovani (48%).

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