IL PROCEDIMENTO

E-commerce, l’Antitrust chiede la chiusura dei siti Sopremito e Padronte

Le società a cui fanno capo i portali che vendono oggeti di elettronica risultano inesistenti. Ricevute decine di segnalazione da utenti per la mancata consegna dei prodotti “acquistati” e pagati tramite bonifici

Pubblicato il 07 Apr 2023

commerce, shopping

Tegola dell’Antitrust sui siti Sopremito.com e Padronte.co. L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha richiesto al Registrar (NameCheap) di attivarsi per la revoca dei domini che propongono in vendita oggetti di elettronica, fotografia ed elettrodomestici a prezzi fortemente ribassati.

Le segnalazioni

L’Autorità ha ricevuto decine di segnalazioni da parte di consumatori, sia direttamente, sia tramite Mediaworld – di cui Sopremito s.r.l. e Padronte s.r.l. si qualificano, falsamente, “affiliate” -, che lamentano la mancata consegna dei prodotti “acquistati” e pagati tramite bonifici. Dalle segnalazioni e dagli accertamenti svolti grazie alla collaborazione del Nucleo Antitrust della Guardia di Finanza, è emerso che le società Sopremito e Padronte sono inesistenti e che i consumatori, dopo aver effettuato online l’ordine dei prodotti, ricevono una mail con la quale viene chiesto di effettuare il pagamento tramite bonifico bancario istantaneo a persone fisiche. Tuttavia, dopo aver effettuato il versamento, i consumatori non ricevono alcunché né riescono a contattare gli apparenti venditori. Si tratta di condotte molto simili a quelle poste in essere tramite il sito Bompiano.com, disattivato lo scorso mese.

L’alert ai consumatori

L’Autorità ricorda ai consumatori di verificare attentamente l’affidabilità dei siti (che talvolta imitano quelli ufficiali di noti brand affermati sul mercato) prima del pagamento, diffidando di offerte a prezzi eccessivamente bassi o di richieste di pagamento su conti o carte di credito intestate a persone fisiche.

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