Il comparto dell’e-commerce ha registrato nel 2021 in Italia un fatturato da 64 miliardi di euro, per una crescita del 33%, che può essere spiegata dai più di 3 milioni e mezzo di nuovi consumatori che sono sbarcati nel mondo dello shopping online durante l’emergenza pandemia, in particolare durante i lockdown che si sono succeduti dopo la primavera 2020. A evidenziarlo è la sedicesima edizione del report annuale di Casaleggio associati sul settore dell’e-commerce, che analizza i dati sulle vendite online nel 2021. Il Report E-commerce in Italia 2022 è stato realizzato mediante indagini e interviste di approfondimento con oltre 250 operatori del mercato italiano e l’elaborazione di studi e ricerche internazionali e sostenuto da Klarna in qualità di main partner, Commerce Tools, Taxdoo e Marlene & Transactionale come partner e Stripe in qualità di sponsor.
“Siamo di fronte a un cambio di passo – sottolinea Davide Casaleggio, presidente di CA – Il 2022 si dimostrerà probabilmente un altro anno di forte accelerazione dell’e-commerce con alcuni settori come il turismo che con una probabile riapertura di molte attività potranno approfittare dei milioni di nuovi clienti on line”.
Secondo i risultati della ricerca il 60% dei cittadini europei acquista online e il fatturato e-commerce europeo ha avuto anche nel 2021 un’accelerazione, arrivando a valere 732 miliardi di dollari. Il mercato più importante nell’area geografica dell’Europa è quello del Regno Unito, con 104 miliardi di dollari di fatturato e un aumento del 7% in un anno. A seguire la Germania con 95 miliardi di dollari di fatturato e un +8%, la Francia con 58,9 miliardi e Spagna con 23,8 miliardi.
Tornando al panorama italiano, la spesa media pro capite in acquisti online degli e-shopper è di 1.608 euro nell’anno. Il 67% degli utenti ha acquistato online da siti esteri e praticamente la totalità ha acquistato tramite marketplace: il 95% su Amazon, il 46% su eBay e il 45% su Zalando. Lo scontrino medio dei siti e-commerce italiani è di 134,9 euro, dai 39 euro dell’editoria ai 214 euro dell’arredamento.
Quanto alle previsioni per il 2022, in media i siti di e-commerce italiani prevedono di crescere ancora del 34,7% in termini di fatturato: in testa il turismo (+60%), il comparto salute e bellezza (+49%) l’alimentare (+37%), la moda (+36%), casa-ufficio e arredamento (+31%), elettronica di consumo (+28%), centri commerciali online (+10%), tempo libero (+7%) ed editoria (+2%).
Il 59% del campione mette in cima ai propri obiettivi per l’e-commerce nel 2022 l’aumento di fatturato, l 45% l’acquisizione di nuovi clienti, il 365 la fidelizzazione degli attuali, il 28% l’aumento dell’awareness e il 24% il guadagno di quote di mercato rispetto ai concorrenti.