Mettere a punto misure che possano incentivare l’utilizzo di armadietti automatici (lockers) per la consegna e la raccolta dei pacchi: questo l’obiettivo dell’istruttoria avviata dall’Agcom tenendo conto delle restrizioni agli spostamenti a causa del Coronavirus. “L’emergenza sanitaria ha fortemente incentivato il ricorso all’e-commerce, che negli ultimi due mesi ha fatto registrare, soprattutto per alcune categorie di prodotti, un aumento considerevole di acquisti online – sottolinea l’Authority presieduta da Angelo Marcello Cardani -. Gradualmente molte attività riapriranno, ma resteranno valide le regole di distanziamento fisico, necessario per limitare il rischio di nuovi contagi: è immaginabile dunque che gli operatori di consegna dei pacchi continueranno a gestire significativi volumi nel rispetto delle misure di prevenzione”.
Rispetto alle modalità ordinarie, la consegna mediante lockers appare essere la più adatta ad uno scenario di distanziamento fisico prolungato nel tempo in quanto azzera le occasioni di contatto tra destinatario e operatore, evidenzia l’Authority. “La maggiore flessibilità della consegna attraverso gli armadietti automatici potrebbe inoltre adattarsi meglio ai ritmi di vita dei consumatori, evitando i casi di mancato recapito e risultare anche più efficiente sotto il profilo della tutela dell’ambiente, in quanto la concentrazione delle consegne in un unico punto di ritiro contribuirebbe a decongestionare in parte il traffico cittadino con la conseguente riduzione dei livelli di inquinamento”.
Lo scopo del procedimento avviato da Agcom è quello di individuare misure regolamentari per favorire la diffusione e incentivare l’utilizzo dei lockers e di formulare eventuali proposte e segnalazioni agli altri soggetti interessati sia pubblici che privati.