I saldi invernali spingono l’e-commerce italiano. Soprattutto nelle regioni del Centro-Sud che registrano un picco nelle vendite. Sono Calabria e Lazio a trainare lo shopping online con un aumento di transazioni del 32% e del 21%, rispettivamente, nel periodo tra il 7 e il 31 gennaio di quest’anno rispetto allo stesso periodo del 2020. Emerge dalle analisi di Qapla’, soluzione integrata per la semplificazione delle spedizioni, secondo cui le percentuali osservate mostrano un aumento degli acquisti online a livello nazionale, ma, si legge in una nota, “con alcune disomogeneità tra regioni”.
I nuovi dati confermano, spiega il Ceo e founder Roberto Fumarola, “maggiore consapevolezza delle potenzialità del mercato digitale, che porterà il digital divide tra nord e sud Italia progressivamente ad azzerarsi”.
Piattaforme sempre più user-friendly
Terza in “classifica” la regione Marche che registra un aumento del 20,5%, seguita da Sicilia (+18,7%), Campania (+18%), il Molise (16,8%) e Sardegna (+8,90%). Anche in Friuli Venezia Giulia l’aumento è stato del 13,50%, in Trentino Alto Adige dell’11%, in Lombardia del 4,40% e in Emilia-Romagna del 2,50%.
Questo perché, annota Qapla’, l’e-commerce si conferma “indispensabile per la ripresa del commercio e dei consumi, fornendo agli utenti la possibilità di ridurre gli spostamenti e acquistare da casa grazie a piattaforme sempre più user-friendly”.
Cambia la spesa in Toscana
Diversi i risultati per altre regioni: in Toscana, nonostante una diminuzione in generale del numero di spedizioni del 23,20% rispetto al 2020, le stesse sono aumentate dell’11% nel settore pet, del 24% nel settore wine&beverage, del 14% nel settore sportswear e del 26% nel settore jewelry. Lo stesso vale per la Valle d’Aosta che mostra una percentuale negativa del 5,80% di spedizioni, ma considerevoli aumenti nel settore sportswear (+50%) e nel settore wine&beverage (+125%).
“L’emergenza Covid-19 ha amplificato i cambiamenti nelle modalità di acquisto di imprese e consumatori, favorendo una maggiore predisposizione verso il canale online – dice ancora Fumarola -. Il 2021 è appena iniziato, ma le restrizioni e la situazione di incertezza sembrano essere destinate a influenzare ancora il nostro comportamento d’acquisto”.