Ikea cerca di rilanciare il suo business alleandosi con i grandi gruppi mondiali dell’e-commerce. E’ il più grande cambiamento affrontato finora dal colosso svedese dell’arredamento low-cost in 74 anni di storia, ma si è reso necessario – lo ha spiegato il Ceo Torbjörn Lööf – per rispondere al calo di vendite nei negozi fisici e venire incontro alla propensione dei consumatori a fare i loro acquisti online.
Secondo quanto riporta il Financial Times, Ikea avvierà dal 2018 dei test per l’e-commerce dei suoi prodotti di arredamento insieme ad alcuni partner globali: indiscrezioni parlano di alleanze con Amazon e Alibaba, ma Lööf non ha per ora confermato. L’azienda venderà comunque, per la prima volta, tramite terze parti e nella fase di sperimentazione cercherà di capire come fare leva sulle piattaforme online preservando il proprio brand e la propria identità.
Si tratta di un deciso cambio anche di cultura aziendale per Ikea, da sempre legata all’attrattiva dei suoi labirintici mega-store dove il cliente spesso acquista d’impulso e si costruisce una soluzione di arredamento. Ma guardare al cambiamento è imperativo, ha indicato Lööf. “Abbiamo finora disegnato l’Ikea experience perché funzionasse nei negozi. Impareremo velocemente per trasferirla anche al mondo online”, ha dichiarato il Ceo.
Va in questa direzione la recente acquisizione da parte di Ikea di TaskRabbit, una start-up di San Francisco che mette in contatto i consumatori con alcuni lavoratori freelance – cosiddetti taskers – che si offrono di montare mobili, ma anche pulire casa, riparare oggetti o traslocare: si tratta di una delle maggiori operazioni di M&A condotte da Ikea, non solita a fare acquisti sul mercato. L’obiettivo è ancora una volta quello di migliorare il servizio su Internet: sul sito Ikea adesso si può completare l’acquisto ma anche aggiungere il montaggio, come già fa Amazon in alcuni paesi. Di recente Ikea ha anche lanciato una app di realtà aumentata per iPhone (Ikea Place) che permette di vedere concretamente come starebbe un certo mobile nella propria casa. Il gruppo svedese intende quadruplicare per il 2020 le vendite dal canale online, portandole a un valore di 5 miliardi di dollari, il 10% del suo fatturato.
Tra le novità per rilanciare le vendite rientra la sperimentazione di nuovi format per i negozi fisici, tra cui i pop-up stores specializzati. A Roma c’è per esempio il pop-up store Ikea di Piazza San Silvestro, il primo in Italia dedicato interamente al mondo della cucina: qui Ikea è stata supportata dalla piattaforma di innovazione italiana H-Farm nel mettere a punto un’esperienza d’acquisto in chiave digitale e interattiva, con le soluzioni Kitchen Flow e Magic Drawer che simulano la combinazione perfetta per le proprie esigenze e la riproducono a grandezza reale grazie a schermi, superfici touch screen e software.