LA RELAZIONE EUIPO OCSE

Pirateria online, Italia terza in Europa per diffusione del fenomeno

La vendita di prodotti contraffatti veicolata al 60% attraverso l’e-commerce. In pole position articoli farmaceutici e alimentari, cosmetici e giocattoli. A rischio la salute e la sicurezza dei consumatori: “Usate sostanze nocive e non rispettate le norme”

Pubblicato il 17 Mar 2022

pirateria-120224182741

Il mercato dei prodotti “fake” non danneggia solo l’economia e il lavoro. Ma anche la salute e la sicurezza dei consumatori e l’ambiente. Lo rivela la relazione pubblicata dall’Ufficio dell’Unione europea per la proprietà intellettuale (l’Euipo) e dall’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (Ocse) secondo cui sono profumi, cosmetici, abbigliamento, giocattoli, pezzi di ricambio per automobili e prodotti farmaceutici tra i prodotti falsi pericolosi più comuni.

L’Italia risulta al terzo posto in Europa fra i Paesi più colpiti dal fenomeno, dopo la Germania e il Belgio: al primo posto su scala globale gli Stati Uniti.

Mercato del “fake” online, lo scenario europeo

Per i prodotti pericolosi destinati all’Ue le vendite online hanno rappresentato il 60% dei sequestri globali. Di questi, i cosmetici sono stati i prodotti sequestrati con maggiore frequenza (46%), seguiti da abbigliamento (18%), giocattoli e giochi (17%) e pezzi di ricambio per automobili (8%).

La relazione, dal titolo “Dangerous Fakes. Trade in counterfeit goods that pose health, safety and environmental risks“, analizza i dati dei sequestri effettuati dalle autorità doganali e altri dati relativi all’applicazione delle norme ed esamina in che modo le contraffazioni pericolose possono finire nelle mani dei consumatori.

I fornitori legittimi, si legge nel documento, “devono rispettare norme rigorose per garantire che i loro prodotti non arrechino danno ai consumatori”. I contraffattori non osservano nessuna di queste normative e, di conseguenza, i prodotti falsi possono comportare gravi rischi per la salute, la sicurezza e l’ambiente.

I maggiori Paesi esportatori (e importatori)

La maggior parte dei “falsi pericolosi” proviene dalla Cina (55% dei sequestri doganali mondiali) e da Hong Kong (19%), che hanno costituito quasi i tre quarti dei sequestri. La Turchia rappresentava il paese di provenienza del 9% dei prodotti pericolosi.

La Germania (con il 47% dei sequestri doganali mondiali dei prodotti falsi più pericolosi destinati all’Ue) è  di gran lunga la principale destinazione di queste merci contraffatte all’interno dell’Ue nel periodo 2017-2019, seguita da Belgio, Italia, Danimarca, Spagna e Francia.

In termini di distribuzione, i pacchi postali, grazie alla crescente popolarità degli acquisti online, sono il metodo di spedizione preferito per i contraffattori. Questi piccoli pacchi complicano le procedure di controllo e di rilevamento da parte delle autorità doganali. Nel complesso, il 60% dei prodotti pericolosi sequestrati è stato spedito mediante servizi postali, mentre il trasporto marittimo è stato quello prevalente in termini di valore dei sequestri.

L’impatto della pandemia

La pandemia ha inciso sul commercio di prodotti falsi pericolosi e ha aggravato le tendenze esistenti. I criminali approfittano della crisi globale e le autorità hanno segnalato un forte aumento dei sequestri di medicinali, kit di analisi e dispositivi di protezione individuale contraffatti nonché di altri prodotti medici. Ciò vale anche per altri settori ad alto rischio, come quello delle bevande alcoliche, in cui l’interruzione delle catene di approvvigionamento e il cambiamento della domanda hanno creato nuove opportunità per i criminali.

“Il commercio illecito di merci contraffatte e piratate costituisce una grande sfida per la nostra economia globale – dice il direttore esecutivo dell’Euipo, Christian Archambeau -. Alimenta la criminalità organizzata, mina una sana governance pubblica e minaccia il nostro piano di ripresa NextGenerationEU a seguito della pandemia. Inoltre, come sottolinea questa nuova relazione in collaborazione con l’Ocse, i falsi pericolosi creano importanti rischi per la salute, la sicurezza e l’ambiente. Siamo fiduciosi del fatto che questi dati aiuteranno a comprendere il rischio posto dalla contraffazione per la nostra società, a facilitare lo sviluppo di politiche innovative per rispondere a queste sfide e a promuovere un commercio equo nella ripresa post Covid-19″.

Quali sono i vari tipi di rischi

I prodotti di qualità inferiore agli standard e contraffatti possono costituire una minaccia per la salute e, in alcuni casi, la vita dei consumatori. Pericoli particolari sono stati riscontrati nel caso di prodotti contraffatti ingeriti dai consumatori (alimenti, bevande, medicinali) o applicati direttamente sulla pelle (cosmetici, profumi). Ancora, le parti piccole dei giocattoli, i componenti magnetici e soprattutto le batterie possono essere ingeriti e causare danni intestinali significativi ai bambini.

Alcuni dei rischi più frequenti derivanti dai prodotti falsi pericolosi comprendono lesioni biologiche, chimiche e fisiche, strangolamento, soffocamento, ustioni, scosse elettriche, incendi o danni all’udito, solo per citarne alcuni.

Inoltre, molti prodotti pericolosi comportano diversi rischi contemporaneamente. Ad esempio, un pesticida contraffatto può essere dannoso per l’ambiente e comportare rischi per la salute delle persone, mentre un oggetto come una batteria per automobili falsa può causare gravi danni alla salute, alla sicurezza e all’ambiente.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Analisi
Video & Podcast
Social
Iniziative
Scenari
Il quadro economico del Sud: tra segnali di crescita e nuove sfide
Sostenibilità
Lioni Borgo 4.0: un passo verso la città del futuro tra innovazione e sostenibilità
Podcast
Centro Servizi Territoriali: uno strumento per accompagnare gli enti nell’attuazione della politica di coesione. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
Podcast
EU Stories, il podcast | Politiche di coesione e comunicazione: una sinergia per il futuro
Opinioni
La comunicazione dei fondi europei da obbligo ad opportunità
eBook
L'analisi della S3 in Italia
Norme UE
European Accessibility Act: passi avanti verso un’Europa inclusiva
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Scenari
Il quadro economico del Sud: tra segnali di crescita e nuove sfide
Sostenibilità
Lioni Borgo 4.0: un passo verso la città del futuro tra innovazione e sostenibilità
Podcast
Centro Servizi Territoriali: uno strumento per accompagnare gli enti nell’attuazione della politica di coesione. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
Podcast
EU Stories, il podcast | Politiche di coesione e comunicazione: una sinergia per il futuro
Opinioni
La comunicazione dei fondi europei da obbligo ad opportunità
eBook
L'analisi della S3 in Italia
Norme UE
European Accessibility Act: passi avanti verso un’Europa inclusiva
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati