Ricavi da pacchi pari a 86 milioni, in aumento del 15%, con le attività B2C in rialzo del 35% rispetto al primo trimestre 2018. Il tutto grazie alla spinta dell’e-commerce. E in aumento anche i ricavi dell’area “Pagamenti, Mobile e Digitale”, a quota 140 milioni (+7,3% rispetto al primo trimestre 2018), grazie alla spinta dei pagamenti con carte e al forte aumento del numero di operazioni. Primo trimestre 2019 in crescita per Poste che ha chiuso il periodo con un utile netto di 439 milioni, ricavi a 2.842 milioni e investimenti per 65 milioni, il 15,7% in più rispetto al primo quarter di un anno fa e in linea con la guidance 2019.
“Nel corso del 2019 continueremo ad accelerare nel nostro percorso di trasformazione industriale per cogliere future opportunità di crescita – sottolinea l’amministratore delegato e direttore generale Matteo Del Fante. In particolare il nuovo centro di smistamento pacchi di Bologna raggiungerà una capacità operativa di 250.000 colli al giorno: “Nel frattempo, stiamo continuando ad ampliare la rete di punti di consegna alternativi per i nostri clienti – evidenzia Del Fante -. Il Joint Delivery Model copre attualmente il 64% dei centri di consegna e procediamo in linea con l’obiettivo di una copertura totale entro la fine dell’anno”.
La trasformazione si toccherà con mano anche sul fronte della forza lavoro: “Siamo andati avanti con nuove assunzioni nelle aree strategiche, come il recapito nell’ultimo miglio e il customer relationship management, e di specialisti digitali per realizzare il piano Deliver 2022”, puntualizza il numero uno di Poste.
Ricavi comparto Pacchi
I ricavi del comparto Pacchi sono aumentati del 15% nel primo trimestre del 2019, con i recapiti relativi al B2C in rialzo del 35%, grazie alla capacità di Poste Italiane di intercettare la crescita dell’eCommerce. In termini di volumi, i pacchi sono aumentati del 19,4% nel periodo in esame, sostenuti dall’incremento del 31% dei volumi B2C. I ricavi da attività B2B sono significativamente aumentati del 17%, con relativi volumi maggiori del 18% rispetto al primo trimestre del 2018. Le tariffe medie dei pacchi sono risultate in calo del 4% nel primo trimestre del 2019, a seguito del mutato mix dei volumi a favore B2C, mentre le tariffe si sono rivelate relativamente stabili per il B2B e in aumento sia per il B2C sia per il C2C.
Nel periodo è continuata la trasformazione industriale, con circa l’80% degli investimenti del gruppo nel primo trimestre del 2019 destinati al settore, e con il 64% dei centri di consegna coperti dal Joint Delivery Model, in linea con l’obiettivo di completamento della copertura entro la fine del 2019. Un nuovo centro di smistamento pacchi è entrato in funzione a Bologna e gestisce attualmente 125.000 pacchi al giorno. L’inaugurazione ufficiale dell’impianto è prevista per il secondo trimestre del 2019, periodo entro il quale l’impianto sarà in grado di smistare 250.000 pacchi al giorno.
Risultati area Pagamenti, Mobile e Digitale
I ricavi da pagamenti con carte sono aumentati del 14,4%, sulla scia di un incremento delle carte PostePay e di un forte rialzo delle vendite nei canali sia fisici sia digitali.
I ricavi del comparto delle telecomunicazioni sono risultati stabili nel primo trimestre del 2019, seppur in un contesto competitivo come quello della telefonia mobile, grazie a nuove offerte di prodotti che puntano alla fidelizzazione della clientela.
Postepay Connect costituisce un’offerta innovativa ed integrata di pagamenti e servizi di telefonia mobile lanciata nell’ultimo trimestre del 2018, con trasferimenti di dati in tempo reale e servizi mobili con pagamenti peer-to-peer istantanei, ed una singola tariffa annuale. Postepay Connect ha ottenuto 164.000 sottoscrizioni dal lancio, determinando un impatto positivo per le carte Postepay Evolution (numero di carte in essere pari a 6,6 milioni con 6.600 carte vendute in media ogni giorno nel primo trimestre del 2019, con un aumento del 16% rispetto al medesimo periodo dello scorso anno) e una stabilizzazione del numero delle SIM in un contesto fortemente competitivo (SIM in essere pari a 4,2 milioni con 3.300 SIM vendute in media ogni giorno nel primo trimestre del 2019, dato invariato rispetto al primo trimestre del 2018).
L’utile operativo del segmento Pagamenti, Mobile e Digitale è stabile anno su anno e in aumento dell’11% rispetto al corrispondente periodo del 2018, escludendo l’impatto dell’accantonamento di € 6 milioni per l’Iva su servizi intercompany.