Ottimi risultati per Zalando nel terzo trimestre del 2020: la piattaforma ecommerce di moda e lifestyle ha registrato incrementi sia del Gross Merchandise Volume (Gmv) sia del fatturato, aumentati rispettivamente del 29,9% e del 21,6%, a 2,5 e 1,8 miliardi di euro. A bilancio anche un Ebit rettificato pari a 118,2 milioni (6,4%), guidato da queste performance e da un effetto una tantum. La guidance per l’intero anno, di conseguenza, è stata aggiornata sulla base di una crescita che la società definisce “eccezionalmente forte e redditizia”. Zalando ora prevede che il volume lordo delle merci crescerà del 25-27% con i ricavi in aumento del 20-22% e un Ebit adjusted di 375-425 milioni di euro. Nella sua previsione pubblicata il 15 luglio 2020, Zalando ipotizzava invece una crescita Gmv del 20-25%, un incremento dei ricavi del 15-20% con un Ebit rettificato di 250-300 milioni di euro per l’intero anno.
Le ragioni alla base dell’exploit
In particolare, la forte crescita è stata trainata dall’accelerazione della domanda dei consumatori verso offerte digitali durante la pandemia da Covid-19, nonché, comunica l’azienda, dalla performance di successo del Partner Program di Zalando e di Zalando Privé. Connected Retail si è inoltre rivelato parte della soluzione per molti negozi fisici durante il lockdown in diversi Paesi europei e a breve potrà esserlo anche in Italia. Ad oggi, è già diventata la più grande piattaforma europea per i negozi di moda con circa duemila negozi attivi collegati e Zalando mira a triplicarne la quantità nel 2021.
“Oggi, siamo molto lieti di annunciare che, a partire dalla prima metà del 2021, i negozi italiani potranno connettersi facilmente alla piattaforma Zalando tramite la nostra iniziativa del programma Connected Retail. I negozi avranno l’opportunità di vendere i propri prodotti online in maniera diretta agli oltre 35 milioni di clienti attivi su Zalando”, afferma Riccardo Vola, Director of Southern Europe and Gift Cards at Zalando, che continua: “Il retail è stato duramente colpito dalla crisi del Coronavirus. Allo stesso tempo, stiamo assistendo ad una richiesta da parte dei rivenditori sempre maggiore di digitalizzare la propria attività. In qualità di piattaforma di moda europea con una forte rete logistica e un’infrastruttura tecnica intelligente, possiamo utilizzare le nostre capacità e risorse per supportare il settore in una delle sfide più urgenti”.